Addio Pablito

Come dice l’amico Diego Alverà, lo sport non è metafora della vita: lo sport è la vita. Quella di Paolo Rossi è stata incredibile. Un percorso straordinario in cui ha avuto e dato tanto ma anche, come è accaduto stanotte, gli ha tolto tanto. Stanotte l’Italia piange uno degli sportivi più famosi e simbolici della propria storia. È morto Pablito, stroncato a 64 anni da un male. incurabile. Una notizia tremenda.

Paolorossi pronunciato come fosse un’unica parola, bomber del Vicenza dei miracoli, uno dei simboli di un mondo del calcio che non esiste più, protagonista di quel mese magico e di un trionfo sportivo e una sorta di riscatto di un Paese. resterà immortale nella memoria di una generazione che attraverso lui e i suoi gol ha scoperto che nulla è impossibile e, a suo modo, ha iniziato a sognare.

Addio Pablito.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.