Arbitri in fuorigioco

Errori clamorosi condizionano Chievo/Monza ma anche il Lane si lamenta

A mente fredda è quasi peggio. Mentre raccontavamo ChievoVerona-Monza dal Bentegodi in diretta su Radio Stella FM ad un certo punto abbiamo avuto la sensazione di essere in uno di quegli sketch di quel programma tv “Scherzi a parte”.

ERRORI GRAVI. Quelli in cui qualcuno è al centro di una serie di eventi incredibili o talmente sopra le righe che, se analizzati con lucidità, non possono essere veri. Invece nessuno è comparso alla fine avvertendo chi era in campo di essere protagonista di una gag. Non ritorneremo sugli episodi – per quanto, piuttosto, sarebbe da parlare dell’intera gestione della gara – che hanno condizionato l’esito della sfida tra ChievoVerona e Monza. Nel rivedere a mente fredda le immagini si ha la conferma che quanto visto ad occhio nudo era giusto. O, semmai, sbagliato nella decisione presa da chi doveva valutare.

ANCORA CONTRO. “Errare umano est”, diceva Sant’Agostino, e ieri a nostro parere si è andati fino in fondo della celebre locuzione in latino, al “Perseverare autem diabolicum” fino al punto che anche a mente fredda il disappunto è raddoppiato. Fin dall’inizio della stagione il Ceo è vittima di errori da far strabuzzare gli occhi. Nel mezzo, le parole ben più che giustificate del presidente Campedelli ad esprimere il punto di vista di una società – e una tifoseria – allibita una volta di più. La stagione, comunque sia, non finisce qui. Ci sono ancora tredici gare da disputare. La squadra e mister Aglietti hanno dimostrato di meritare sul campo il massimo sostegno e la spinta da parte di tutti quelli che vogliono bene al Chievo.

ROSSO DI RABBIA. Se il Chievo piange, il Vicenza pare non rida. Dopo il 2-2 contro la Spal, Renzo Rosso, patron del Lane, ha lamentato la concessione di un rigore agli ospiti, chiedendo la “retrocessione” del direttore di gara da parte dei dirigenti dell’Aia. Insomma, un’altra domenica in fuorigioco per le giacchette nere.

Paolo Sacchi

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Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.