Una corazzata pressoché imbattibile. Il Sudtirol si sta rivelando una delle compagini più convincenti dell’intera Lega Pro. L’obiettivo è chiaro: la promozione in B. Capolista del Girone A, con in tasca il biglietto per la finale di Coppa Italia Serie C dopo lo 0-4 inferto in trasferta alla Fidelis Andria nell’andata della semifinale, la compagine di Bolzano cerca nel recupero del Gavagnin altri punti per ampliare il margine di vantaggio sul Padova e avvicinarsi alla storica e agognata ascesa tra i cadetti.
Il progetto di crescita, che vede protagonista anche l’adeguamento dello Stadio Druso, sul piano tecnico è nelle mani Ivan Javorcic, già mediano del Brescia e ex compagno di Igor Tudor all’Hajduk. «Proveremo a rendere ordinario lo straordinario» è il mantra del suo undici in cui spiccano gli ex virtussini Curto, difensore centrale, e Odogwu, centravanti di un reparto offensivo a cinque stelle che può contare su gente del calibro di Casiraghi, Rover e, da gennaio, dei colpi di mercato Galuppini, 14 reti col Renate nel girone d’andata, e Magrassi, terzo ex della gara.