Chievo KO a Lecce

I gialloblù soffrono nel primo tempo e sul 4-2 sbagliano un rigore

Il Lecce supera il Chievo per quattro reti a due in una partita che è stata complicata fin dall’inizio per gli uomini di Alfredo Aglietti.

PRIMO TEMPO IN SALITA. Risultato rotondo, determinato da una prima frazione difficile, chiusa sotto di tre gol ma in cui, nonostante tutto, la formazione veronese ha avuto la chance di riacciuffare gli avversari nella ripresa. I gialloblù sono andati sotto quasi subito, complice una gran giocata di tacco Henderson concretizzata in rete da una percussione di Maggio, bravo ad inserirsi e soprattutto a trovare un pertugio in mezzo a tre giocatori calciando direttamente verso l’incrocio dei pali.

COLPI DI CODA. La reazione di Renzetti si concretizza in una chiamata alle armi fino al gol del pareggio, ottenuto su colpo di testa da Joel Obi. Segnali convincenti che sono però vanificati pochi giri di lancette dopo. Rigione e compagni, che nel frattempo hanno perso lo sfortunato Vaisanen, si sono dovuti confrontare con le grandi qualità degli uomini d’attacco della formazione di Corini. Ogni azione è una frustata: Coda prima e per due volte, Pettinari poi, hanno modificato e stravolto la storia di una partita che dai loro colpi in avanti accatasta soprattutto grandi rimpianti per la formazione ospite.

RIMONTA FRENATA. Lasciati gli spettri del primo tempo negli spogliatoi, nella ripresa il Chievo gioca a testa alta. Non ha più nulla da perdere e prova a recuperare il punteggio. La gara è tutta in salita ma Mogos riesce a mettere un primo mattone in una potenziale rimonta che, se è vero che sarebbe stata miracolosa, ha davvero avuto la possibilità di apparire meno “impossibile” con il passare dei minuti. Alla fine, comunque sia, si reciterà un mea culpa, per quanto la situazione fosse quasi compromessa. Leverbe calcia fuori il rigore del possibile 4-3, De Luca manda alto una palla gol pazzesca che peraltro è abilissimo a costruirsi. Da lì in poi il Lecce riesce a contenere la situazione e porta a casa un successo che ottiene per aver seminato bene nei primi quarantacinque minuti, in cui il Chievo paga dazio sulle accelerazioni avversarie tanto da sembrare di uscire dalla partita.

Martedì sera si torna in campo: al Bentegodi arriva il Frosinone. Dopo la quinta sconfitta in sei gare, meglio davvero tornare giocare subito.Paolo SacchiRiproduzione riservata

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.