Due partite in una

Con la Spal, il Chievo soffre nel primo tempo, domina la ripresa ma non passa.

Finisce senza reti la sfida tra Spal e Chievo. A Ferrara si sono disputate due partite in una, praticamente a specchio. La prima, di quarantadue minuti, con i padroni di casa a spingere con insistenza e gli ospiti a coprire ordinatamente gli spazi.

Dall’espulsione di Strefezza in poi, si sono invece ribaltate le parti, come in uno strano gioco di ruoli, con gli uomini di Aglietti a schiacciare Tomovic e soci nella loro metà campo ma senza riuscire a scardinare il punteggio di parità. Da quando restano in dieci gli uomini di Marino sembrano perdere certezze e punti di riferimento.

I gialloblù prendono in mano il controllo del gioco. Dopo una prima parte di gara in cui Palmiero e colleghi di reparto prediligono le verticalizzazioni, con Canotto sollecitato quanto possibile – fermato in un occasione lanciato a rete da un fischio per un offside immaginario, nella ripresa si prova a pungere attraverso manovre ragionate di fronte ad una muraglia difensiva con cinque uomini sulla stessa linea e i centrocampisti ripiegati all’indietro.

Alla fine vincono le difese sugli attacchi: Šemper neutralizza Paloschi dal dischetto ma i compagni nella ripresa non trovano il guizzo vincente per portare a casa il risultato pieno. Lo zero a zero in fondo per certi versi potrebbe andar stretto ai gialloblù che stasera hanno ritrovato Renzetti in ottima condizione ma soprattutto un Obi d’altra categoria fin quando ha avuto benzina nel motore. Se i rientri, per quanto ieri a mezzo servizio – di Ciciretti, Giaccherini e Fabbro corrispondono ad un arricchimento della gamma a disposizione di “Aglio”, la gestione di Castro e la pattuglia di ex gialloblù, ripropone una retroguardia imbattura per la seconda gara consecutiva, protagonista di un primo tempo in cui concede poco o nulla agli avanti biancazzurri nonostante la pressione.

Alla fine è così, ancora, zero a zero, il terzo consecutivo tra le due squadre al “Paolo Mazza”. Qualche decisione del Sig. Guida può aver lasciato perplessi ma il punteggio – che avremmo magari sottoscritto prima del calcio d’inizio – sembra dividere la posta in maniera equa.

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Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.