Il Chievo c’é

Corri, Chievo, corri. Messo alle spalle il periodo-no, ai gialloblù serviva una prova convincente per riprendere la corsa verso un piazzamento playoff. Così è avvenuto: sotto un nubifragio del Bentegodi lunedì sera è rispuntato, almeno sul piano sportivo, il sole.

TRE PUNTI MERITATI. Finalmente e meritatamente il Chievo è torna al successo a compendio di una prova dalle premesse complicate in chiave psicologica. Il due a zero sul Pisa, dunque contro un’avversaria ostica e soprattutto con velleità di raggiungere gialloblù in chiave play-off, consente di tenere a bada le avversarie in un torneo che rimane peraltro apertissimo.

LA CORSA DI CANOTTO. Laprestazione è stata adeguata alle aspettative: ovvero la formazione di Aglietti è sembrata in salute sia dal punto di vista dell’approccio che sul piano della qualità del gioco. Il Pisa non si è mai reso realmente pericoloso, al contrario di Garritano e compagni partiti forte fin dalle prime battute. Eccellente il contributo della linea mediana della coppia Obi & Palmiero, giocatori che possono fare la differenza, con il valore aggiunto del contributo di Canotto, simbolo del Chievo che corre e a tratti  realmente spumeggiante quanto intraprendente, anche su un terreno di gioco pesante. Interessante l’apporto di Di Gaudio, il cui impatto a partita in corsa è sempre più significativo, uomo esperto in grado di interpretare con intelligenza il proprio ruolo e mantenere alto il ritmo in fase offensiva sulle corsie esterne, settori da cui il Chievo spesso e volentieri costruisce le sue migliori giocate.

Sul piano nervoso la squadra ha mostrato lo spirito giusto che serviva a conquistare punti fondamentali in classifica, in attesa di un altro confronto diretto sabato a Cittadella.Paolo Sacchi

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.