Il Padova cerca il pokerissimo

Inutile fare giri di parole: l’obiettivo del Padova edizione 2021/22 è la promozione in serie B. Scottati dalla finale play-off dell’ultimo torneo, persa ai calci di rigore contro l’Alessandria, gli ambiziosi biancoscudati che hanno nel finaziere franco-armeno Joseph Oughourlian il socio di maggioranza stanno riprovando a conquistare la cadetteria che all’Euganeo manca da tre stagioni. A guidarli quest’anno è Massimo Pavanel, tecnico con ottime referenza in Lega Pro. Dopo un inizio sprint, con un filotto di sei successi consecutivi, la formazione patavina ha alternato prestazioni di livello ad altre in chiaroscuro. Una parziale flessione che ha consentito al Südtirol di prendere il largo. Col distacco di sei punti rimasto invariato dopo il big match di domenica scorsa tra le prime della classe, la caccia al posto che vale la promozione diretta per Ronaldo e soci prosegue al Gavagnin,  nella primavera scorsa teatro dell’ultimo combattutissimo match. Il Padova sulla carta è una corazzata per la categoria: in estate l’ossatura è stata ritoccata dal DS Sogliano ma consolidata su alcuni uomini chiave. La rosa è stata arricchita dall’arrivo tra i pali di Donnarumma, dei difensori Monaco e del nazionale neozelandese Kirwan e da Ceravolo, terminale offensivo. A Verona, contro l’ex Hallfredsson, per mantenersi nella scia della capolista la sfida è anche alla statistica, in virtù della striscia dei quattro successi su quattro precedenti con i rossoblù.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.