In arrivo un Trento arrabbiato

Sarà un Trento ferito quel che scenderà in campo al Gavagnin in occasione della prima sfida assoluta tra gialloblù e rossoblù in Lega Pro. Neopromossa al terzo livello del calcio italiano dopo trent’anni di assenza, la formazione di Parlato arriva dopo aver subito il quarto stop consecutivo in stagione. Dopo un eccellente avvio di torneo, con dodici punti conquistati nelle prime otto partite, si complica dunque il compito dell’apprezzato tecnico napoletano che in carriera si è guadagnato il soprannome di “mago delle promozioni” per aver conquistato un poker di tornei di serie D con Rovigo, Pordenone e Padova prima della cavalcata trionfale della passata stagione con il Trento, che chiudeva un cerchio per i gialloblù assenti dal mondo “pro” da diciotto anni.

Non deve ingannare l’andamento recentissimo di Trainotti – 68 presenze e un gol in due stagioni con la Virtus tra C e C2 – e compagni. Domenica scorsa al Briamasco contro la Pergolettese la sconfitta per 1-2 è arrivata al termine di una partita dai due volti. Dopo un primo tempo poco ispirato, nella ripresa i trentini avrebbero probabilmente meritato di conquistare l’intera posta. Nell’ultima uscita stagionale, Parlato ha schierato il suo undici con il modulo più utilizzato, ovvero il 4-3-1-2, preferendo tra i pali Cazzaro a Chiesa, ventunenne di proprietà dell’Hellas e altro ex-Virtus (9 presenze), dopo aver tenuto il primo in panchina contro Feralpisalò e Legnago. La difesa trentina è guidata da capitan Trainotti, a cui si potrebbe aggiungere Carini al suo fianco più Simonti e Seno sulle fasce. A centrocampo, col dubbio della presenza di Caporali¸ tra i pochi reduci del team salito in Lega Pro partendo dall’Eccellenza, Nunes potrebbe agire da playmaker con Izzillo e Osuji sugli interni e Pasquato nei panni di fantasista dietro una coppia in cui la scelta si apre tra Barbuti, Belcastro, Vianni o magari Ferrara, terzo ex della contesa, con alle spalle 37 presenze e 3 gol in rossoblù.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.