La sagra degli errori

Il Chievo perde con il Monza una partita condizionata dalla direzione di gara

“Non è per la fine che fo’ doglianza, ma per lo principio”. Così dice un memorabile Vittorio Gassman nei panni di Brancaleone, in una scena che conclude l’indimenticabile film di Mario Monicelli. Chievo-Monza potrebbe essere commentata partendo da questo presupposto, per quanto in questo caso non ci sia davvero nulla da ridere.

TRAGICO AVVIO. Per paradosso stavolta non è tanto il risultato finale che infastidisce di più. La vera sventura è come è stata compromessa la gara nella parte iniziale e nei presupposti su cui si è incanalata. La partita sul campo è stata decisa da un gol di Mario Balotelli, che in quel frangente dimostra di essere un giocatore di altra categoria, ma come -anzi – ancor più che a Brescia qualcosa manca nel conto. Tre episodi nei primi dodici minuti, di cui due all’interno dell’area di rigore del Monza, hanno inciso eccome nell’economia del match.

GARA CONDIZIONATA. Una vera sventura che ha influenzato e trasformato una possibile vittoria in una sconfitta. Un rigore non concesso un fallo di mani, un contropiede di Margiotta lanciato a rete bloccato per un fuorigioco dubbio e infine un gol dello stesso attaccante gialloblù su bellissima azione di Ciciretti annullato per supposto fuorigioco. Sarebbe bastato uno dei tre episodi per cambiare completamente la storia di una gara in cui Chievo comunque nel primo tempo ha dominato un Monza chiuso nella propria metà campo.

CHIEVO NON MOLLARE. La ripresa è stata più equilibrata, con la squadra di Brocchi abile a sfruttare una delle poche opportunità nelle rispettive aree di rigore. Uno potrebbe dire: “al Chievo stavolta é forse mancata la verve nel provare a superare l’ultimo ostacolo”: ma se Il mordente sul finale non è stato quello di altre occasioni, dobbiamo considerare la chiave psicologica di una partita sicuramente viziata da un imbarazzante serie di decisioni controverse quanto avverse alla formazione di Aglietti. Il campionato è ancora lungo e il campo oggi ha detto che il Chievo non è inferiore al Monza e le possibilità rimangono per certi versi identiche. Avanti.

Paolo Sacchi

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.