La squadra più forte della storia del cinema

Fa un certo effetto: quarant’anni fa oggi usciva “Victory”, annoverato come film di guerra ma anche sportivo. Un film memorabile per chi ama il calcio, prodotto dalla Paramount Pictures, diretto da John Huston, maestro del cinema hollywoodiano, e interpretato da Sylvester Stallone, Michael Caine, Max von Sydow e, soprattutto, Pelé. Ispirato alla “partita della morte” disputata a Kiev nel 1942 tra ufficiali della Luftwaffe e calciatori ucraini di Dinamo e Lokomotiv, racconta delle vicende di un gruppo di prigionieri di guerra alleati, rinchiusi in un campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale, chiamati a disputare una partita contro una squadra tedesca.

Intitolato in Italia “Fuga per la vittoria” – nel nostro Paese tecnicamente uscì il 6 agosto – fin da subito fu un successo planetario, al di là del valore cinematografico. Resta oggi probabilmente il miglior film sul calcio di tutti i tempi. Il punto è che, se è vero che spesso troviamo incongruenze, oppure non realistici, molti film sul mondo del pallone, soprattutto in riferimento alle scene in cui si vedono azioni di gioco, che appaiono talvolta zoppicanti. in quel caso invece quella parte fu il vero punto di forza. Chi non ha in testa il gol in rovesciata di Pelé o il volo plastico con cui Stallone para il rigore? Ambientato in Francia, con la partita delle partite allo Stade des Colombes di Parigi, “Fuga per la Vittoria” resta una pietra miliare del genere anche per la presenza di una serie calciatori iconici di quegli anni, quelli della prima vera notorietà internazionale del calcio inglese e dell’epoca d’oro della Nasl americana. Per dire: in scena – e in campo – oltre Pelé, compaiono Bobby Moore, Ossie Ardiles, Kaz Deyna, Paul Van Himst, Mike Summerbee e Werner Roth. Insomma, sarà anche magari per l’effetto-nostalgia della giovinezza, ma “Fuga per la vittoria”, soprattutto nella parte delle azioni di gioco, è un film unico.

Curiosità per i nerd quaranta-cinquantenni: nel film compaiono curiosamente numerosi giocatori dell’Ipswich Town, squadra che stava disputando le migliori stagioni della propria storia tra la fine degli anni Settanta e Ottanta. In scena appaiono John Wark, Russell Osman, Robin Turner, Kevin O’Callaghan e Laurie Sivell, con Kevin Beattie che fece lo stand-in di Michael Caine e Paul Cooper di Sylvester Stallone. Insomma, un film mitico, senza tempo. Fantacalcio, davvero.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.