La telefonata più bella

«Pronto? Mamma, ce l’abbiamo fatta!». Virtus Verona – Modena è appena finita. Mimmo Danti e compagni si stanno abbracciando sul campo. Una punizione battuta da manuale dal capitano rossoblù al quinto minuto di recupero ha permesso di strappare il lasciapassare per i playoff, nuovo incredibile traguardo centrato dal sodalizio di Gigi Fresco.
Appena ha sentito l’arbitro fischiare tre volte, Gigi ha velocemente attraversato il campo, come se avesse qualcosa di molto importante da fare. Raggiante, ha raggiunto il fratello Johnny, che aveva nervosamente seguito la partita dalla tribuna del Gavagnin. Una gara  davvero complicata, con un inseguimento al Modena coronato all’ultimissimo giro di lancette, dopo che la doppietta di Rachid Arma aveva inizialmente cancellato il doppio svantaggio. Alla fine, al netto di un rigore parato dal portiere gialloblù Narciso, per conquistare l’undicesimo posto ci è voluta un’ulteriore prodezza, concretizzata sul filo di lana quando tutto sembrava svanire sul più bello.


Mentre Johnny abbracciava Gigi, il fratello presidente-allenatore con il telefono in mano componeva il numero più importante: quello dell’ottantenne mamma Rina, annunciandole commosso il nuovo straordinario traguardo centrato dal club che lui, più di tutti, ha portato fino alla possibilità di andare in serie B. «Mamma sì, sì, ce l’abbiamo fatta! Ti passo Johnny» sono state le sue accorate parole. Sarà realisticamente pure remota la chance di andare avanti col sognare, ma l’anno del centenario di storia della Virtus non poteva avere inizio migliore, a prescindere da cosa accadrà domenica prossima al “Nereo Rocco”, teatro del turno preliminare con la la Triestina.

La telefonata con la sig.ra Rina ha chiuso il cerchio stagionale di un sodalizio che gli inglesi considererebbero la quintessenza del Family Club, capace di sorprendere e viaggiare, parafrasando Star Trek, fino a dove nessun uomo avrebbe mai pensato di giungere. Nel mondo dei Pro non è semplice tenere la barra dritta. La giornata di ieri, però, ha rinfrancato tutto l’ambiente dopo un periodo complicato dalla flessione fisiologica della formazione, seguito dalle accuse rivolte a cinque componenti della rosa della passata stagione in una vicenda dai contorni eufemisticamente sgradevoli che, per quanto non coinvolga la società, l’ha indirettamente coinvolta. Alla fine, invece, il calcio ha riallineato i pianeti sul campo e la Virtus ce l’ha fatta. Anche per la Rina.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.