L’apparenza inganna

Genova, 12 febbraio 2006; Sampdoria-Messina

Tempi duri per il Messina. A Marassi la Sampdoria gioca al gatto col topo: prima illude i siciliani, che vanno momentaneamente in vantaggio. Poi li schianta in un finale ricco di gol dopo averli abbagliati nel poter recuperare almeno un punto con un rigore di Arturo Di Napoli. I tifosi messinesi vedono lottare la loro squadra del cuore per conservare il posto in A conquistato due anni prima dopo mezzo secolo di amarezze, fallimenti in serie, fondazioni, sparizioni e rifondazioni, dopo essere stati illusi tutto sommato anche l’anno precedente. Giusto pochi mesi prima, classifica alla mano, il Messina era stata sul punto di qualificarsi per le competizioni continentali (Europa League o Intertoto) per la prima volta nella propria storia. Per tutto il girone di ritorno i media avevano favoleggiato sul sogno europeo dei peloritani. In realtà irrealizzabile, in senso letterale: il club era sprovvisto della licenza Uefa. Che non sarebbe mai arrivata.

Per quanto chi scrive e il novantanove per cento di chi forse ci leggerà pagherebbe per poter vivere una gioia simile, la partita segna anche il primo ed unico gol in A di Salvatore Foti, che avremmo incrociato casualmente in quel di Chiasso anni dopo mentre provava invano a dare continuità ad una carriera in cui gli infortuni hanno messo la parola fine. Quel suo gol al Messina, a 18 anni, da vero centravanti d’area di rigore, aveva illuso un po’ tutti, a compendio di una grande prestazione: quel giorno, oltre alla rete, fornisce un assist a Marcello Castellini nell’azione dell’uno pari e si guadagna il rigore che vale il sorpasso, poi trasformato da Sergio Volpi. Invece quella marcatura resterà solitaria nella massima serie e tra le poche realizzate ad alto livello rispetto al potenziale. Forse anche per questo non bisogna mai fidarsi della apparenze.

Paolo Sacchi

Sampdoria-Messina 4-2 (1-1)

Marcatori: Muslimovic (M) al 17′, Castellini (S) al 19 del p.t.; Volpi su rigore al 24′, Tonetto al 36′, Di Napoli su rigore al 44′, Foti al 50′ del s.t.

Sampdoria: Castellazzi; Zenoni, Castellini, Sala, Pisano; Diana, Volpi, Palombo, Gasbarroni (dal 34′ s.t. Marchesetti); Colombo (dal 12′ s.t. Tonetto), Foti. All.Novellino.

Messina: Storari; Innocenti, Rezaei, Aronica, Zanchi (dal 1′ s.t. Cristante); Rafael, Nocerino (dal 30′ s.t. Nanni), Donati, Sculli; Di Napoli, Muslimovic (dal 23′ s.t. Caglioni). All. Mutti.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.