Dallo shopping nei negozi più alla moda a un musical a Broadway, dalla visita a una delle esibizioni temporanee del MoMa fino a una semplice corsa in taxi, per non dire dell’assistere dal vivo a un evento sportivo, New York è un’interminabile emozione da gustarsi minuto per minuto. Lo sport dal vivo, dicevamo: in ogni stagione c’è da rimanere incantati per gamma, qualità e strutture che ospitano veri e propri spettacoli. Iniziando dall’inverno, dedicato al football NFL con i Giants e i Jets, per non dire del basket NBA con doppia scelta: i Knicks che si esibiscono al mitico Madison Squadre Garden e, aldilà del fiume, a Brooklyn, i Nets. Hockey su ghiaccio al top con Rangers – anche loro di casa al Madison, a due passi dalla Penn Station – e Islanders, mentre i calciofili possono trovare rifugio nella franchigia della della MSL, i neonati Red Bulls, eredi dei MetroStars – in cui giocò anche Donadoni – e nipotini dei mitici Cosmos di Chinaglia e Pelé. Tutto questo in attesa dell’estate, con lo sport numero uno sul palcoscenico. Il baseball, ovviamente, che a New York, in due impianti nuovissimi, ospita gli Yankees e i Mets. E dopo la partita, se avete ancora fame oppure la lunghezza della gara ha stimolato l’appetito, non mancheranno le opportunità per un’ottima cenetta. Ricordatevi però, quando è il momento di pagare il conto in una caffetteria o una steakhouse raffinata – ma lo stesso vale mentre scendete dal taxi – che lasciare una mancia negli States è un obbligo morale. Oltre che parte dello stipendio, proprio come Quentin Tarantino fa spiegare in un indimenticabile dialogo tra i protagonisti nelle sequenze iniziali del suo film-culto “Le Jene”.
COME ARRIVARE: Sono numerosissimi i vettori che collegano le grandi città italiane con gli Usa, sia con voli diretti che via Europa. Nove giri di lancetta la durata del volo verso New York; il percorso inverso è più veloce, inferiore di quasi un’ora rispetto a quello d’andata.
QUANDO ANDARE: Il fascino di New York è inconfondibile e immutabile in ogni stagione. In primavera e estate si gode di un clima senza dubbio più gradevole, approfittando del sole per passeggiare lungo le avenue e Central Park. D’inverno in realtà il fascino delle luci e degli addobbi natalizie lascia analogamente a bocca aperta. Per quanto sia un’ovvietà segnalarlo, occorre prevedere un abbigliamento appropriato viste le temperature, talvolta piuttosto rigide.
FORMALITA’: I cittadini italiani, inclusi i minori, che desiderano recarsi o transitare negli Stati Uniti non necessitano del visto se sono in possesso di passaporto individuale in corso di validità con i seguenti requisiti: passaporto a lettura ottica emesso o rinnovato prima del 26 ottobre 2005; passaporto a lettura ottica, munito di fotografia digitale, emesso o rinnovato dal 26 ottobre 2005 al 25 ottobre 2006; passaporto biometrico emesso o rinnovato dal 26 ottobre 2006. Prima della partenza è obbligatorio ottenere autorizzazione (ESTA), tramite registrazione sul sito: https://esta.cbp.dhs.gov. Al momento della registrazione viene richiesto il pagamento di 14 USD/CND, da effettuare “on line” tramite Carta di Credito. Per soggiorni superiori ai tre mesi e per i passeggeri il cui passaporto non rientra nelle casistiche sopra riportate e non intendono richiedere un nuovo passaporto prima della partenza, è necessario il visto di entrata, anche se solo in transito. Maggiori dettagli per la richiesta del visto sul sito web: http://italian.italy.usembassy.gov/visti.html.
CONSIGLI UTILI: Per ricaricare il vostro telefono cellulare se non la macchina fotografica digitale, meglio premunirsi di un adattatore. Negli Usa la corrente elettrica è alternata a 110 Volt e la frequenza, diversamente dall’Italia è di 60 Hz. Sia chiaro, siete a New York e non nel deserto del Nevada: se non lo avete con voi, trovare un negozio che venda un ‘adaptor’ non sarà certo un problema. Capitolo a parte meritano i bagagli in quanto le compagnie aeree americane hanno introdotto regole sempre più restrittive in materia: dall’impossibilità di fare accettare al check-in il secondo bagaglio al pagamento di un supplemento per i bagagli accettati al check-in e limitazioni relative al peso. Da tener presente quando si chiude la valigia. Ultimo ma non ultimo, negli Usa è essenziale possedere una carta di credito. Per quanto possa apparire strano a qualcuno, è obbligatoria per i depositi cauzionali in albergo e non averne una impedisce del tutto alcune semplici operazioni come noleggiare un’auto. Se viaggiate invece con amici o figli, ricordatevi che non esistono camere a tre letti ma si considerano triple o quadruple le stanze sulla base dei posti letto. Se volete la comodità, non trascurate questo aspetto.
di Paolo Sacchi (in esclusiva per la Settimana Sportiva)