Possesso sterile

 Perdono con rimpianti i gialloblù ma anche le rivali rallentano

Non è andata bene oggi al Chievo e su questo non ci piove. Obi e soci subiscono il terzo 0-1 consecutivo, stavolta sotto il sole di Cosenza. Con un clima primaverile e oltre 20 gradi di temperatura, le uniche precipitazioni che possiamo dirsi materializzate al San Vito sono state quella delle occasioni per segnare a favore della formazione gialloblù e dei rimpianti alla fine.

PREDOMINIO INFRUTTUOSO.  Nel corso della gara abbiamo contato quindici tiri in porta, oltre ad una decina di conclusioni fuori nello specchio difeso – bene – da Falcone. Testa o piede, calcio piazzato o giocata ragionata, ventitré azioni complessive tra Fabbro, Canotto, Ciciretti e tanti altri, tra cui Di Gaudio, Garritano e Margiotta nella ripresa, non sono bastate a modificare il punteggio che una carambola tra Renzetti e Gliozzi dopo otto minuti lo aveva portato sull’uno a zero per i padroni di casa. Negli oltre ottanta giri di lancette restanti, il Chievo ci ha provato, ha creato opportunità. Magari meno brillante del solito, ma non per questo non in grado di far valere la maggior quadratura, le doti di possesso e palleggio.

IL RAMMARICO DI AGLIETTI. Poi, nel calcio, se è vero che si deve leggere tutto il tabellino per valutare una partita, è innegabile che si parta dal risultato. E se l’analisi di tutto il resto delle statistiche certifica le differenze dal punto di vista qualitativo tra le due compagini, semmai accresce la sensazione che il match contro Trotta e soci si sarebbe potuto chiudere con ben altro punteggio. Mister Aglietti ha evidenziato nel dopogara come l’approccio non sia stato quello desiderato, che ha purtroppo inciso e indirettamente ha causato lo svantaggio iniziale da cui si è dovuti ripartire. Un peccato, rispetto ai valori complesivi e nell’ottica di lenire il dolore per la beffa subita contro il Monza. Onore al Cosenza, comunque sia.

LE ALTRE NON CORRONO. La classifica peraltro resta cortissima, con tutte le analisi che ne conseguono. Da subito, martedì sera, inizierà il conto alla rovescia: meno dodici partite alla fine. Si dice che a da marzo in poi si deciderà la stagione: in questi due mesi ci sarà la caccia dei biglietti per i posti validi per la promozione diretta in Serie A e la griglia per la partecipazione ai play-off. Dopo la sconfitta di Cosenza, tutto sommato ben venga che il Chievo possa avere l’opportunità di riscattarsi subito.

Paolo Sacchi

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Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.