Prepariamo la valigia

Se viaggiare resta complicato, la voglia di partire è nell’aria. Ne abbiamo avuto la percezione ieri alla presentazione del nuovo libro di Emilio Rigatti, brillante scrittore nel panorama della letteratura di viaggio, con cui ho dialogato nella serata organizzata presso la splendida Antica Dogana d’acqua a Verona.

Il clima poco estivo e il luogo aperto non hanno scoraggiato nessuno, anzi. L’appuntamento ha confermato che la voglia di scoprire, conoscere ed approfondire, che potremmo riassumere nel verbo “viaggiare”, sembra moltiplicarsi in tante persone che in questi mesi pianificano nuove esperienze e future partenze.


Ieri Rigatti ha detto che le prospettive con cui guardiamo la realtà sono indotte dai punti d’osservazione declinati dai mezzi di trasporto. Nel suo caso bici, piedi e canoa, che dilatano la contrapposizione al turismo mordi-selfie-fuggi che stava affogando le città d’arte. Lui è un autentico slow traveller ma la sua filosofia è assimilabile da chi viaggia per cogliere i dettagli, che sia nel corso di in una gita fuori porta piuttosto che dall’altro capo del mondo. È la passione che ci unisce. Quella sensibilità al viaggio che questa attesa contribuisce ad alimentare. Il mondo del turismo non si è affatto fermato: sta solo preparando la valigia.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.