Il cappotto di Renzo

Genova, 9 febbraio 1986; Genoa-Cagliari

Il calcio e la scaramanzia sono due elementi quasi indissolubili. Come nel caso di Renzo Ulivieri e di un cappotto blu. Nei panni di allenatore del Vicenza, a fine degli anni settanta, l’attuale presidente dell’associazione italiana allenatori iniziò casualmente a indossare il capo dal curioso colore in un periodo in cui l’andamento della squadra non era particolarmente brillante. L’effetto fu positivo – o meglio, si ritenne che portò bene, giusto per chiarire – tanto che lo avrebbe continuato a portare nel corso della stagione. Stessa cosa avvenne nella successiva esperienza a Bologna, presentandosi in panchina con l’ormai famigerato cappotto blu pure in pieno maggio in occasione di una delicata partita a Cesena e pure nella successiva a Palermo, con una temperatura di oltre trenta gradi.

Comunque sia, in Genoa-Cagliari dell’inverno del 1986 Renzo Ulivieri non indossa il cappotto blu e la sua squadra un cappotto lo subisce in termini numerici sul campo. Il sospetto degli scettici è che forse neppure con il prodigioso capo d’abbigliamento avrebbe salvato partita e panchina. Non esiste controprova ma la sensazione è che, al netto della soddisfazione per la vittoria del pubblico di casa, quattro gol al passivo – tra cui una doppietta di Massimo Mauti, centrocampista dai piedi quasi buoni in un mediocre Grifone della metà degli anni ottanta – ci sarebbe stato bisogno di un miracolo per rivitalizzare il suo Cagliari in una partita in cui sembra in campo giusto per onor di firma. Dopo un primo tempo mediocre, nel secondo i sardi sembra stacchino la spina tra errori difensivi, noncuranza e disattenzioni assortiti. “Giocano contro l’allenatore” è la banale considerazione che ascoltiamo dalla gradinata Nord, dopo aver visto Marulla andare a realizzare il rigore del quarto gol. Per inciso, per Renzo Ulivieri, tecnico stimato e dall’ottima carriera, quell’annata terminerà persino peggio dell’esonero provocato dalla debacle di Marassi. Come non bastasse, nel corso della stagione verrà pure indagato – e squalificato – nella vicenda Totonero 2. Per tre anni, tondi tondi. Al contrario del protagonista del racconto di Gogol’, con Renzaccio il tempo è stato galantuomo: che abbia ritrovato il cappotto blu?

Paolo Sacchi

 

Genoa-Cagliari 4-1 (1-0)
Marcatori: Marulla 15′ del p.t., Mauti 4′ e 39′, Marulla (rig) 37′, Bernardini al 42′ della del s.t.
GENOA: Cervone, Testoni, Trevisan, Boscolo, Faccenda, Policano, Guerra (Eranio dal 27′ della ripresa), Mileti (Marini dal 43′ della ripresa), Marulla, Mauti, Ferraris. All.: Burgnich.
CAGLIARI: Sorrentino, Marchi, Vignoli (Miani dal 19′ della ripresa), Occhipinti, Chinellato (Giancamilli dal 4′ del p.t.), Venturi, Bergamaschi, Pulga, Montesano, Bernardini, De Rosa. All.: Ulivieri.
Arbitro: Vecchiatini di Bologna.

 

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.