Robbie Savage non fa prigionieri

Derby, 9 gennaio 2010; Derby-Scunthorpe

Nella settimana più bianca dell’ultimo secolo della storia del Regno Unito, pochi impianti resistono alle nevicate. Il riscaldamento sotterraneo di Pride Park regala così l’occasione di vedere giocare dal vivo l’odiato-amato Robbie Savage. Come calciatore è a fine carriera. Resta un abile mestierante sulla linea mediana che sa il fatto suo. Ancor meglio se la cava con la lingua: il carattere – come sul campo – non gli manca e dopo la partita, ascoltato in diretta, risponde a tono al radiocronista delle BBC che sostiene che nello spogliatoio ci sia una sorta di fronda verso l’allenatore del Derby County, di cui lui è capitano. Savage mette tutti all’angolo, dimostrando che col microfono può far strada – come avverrà da li a breve. Centrocampista di rottura – in tutti i sensi, tra tackle furiosi e atteggiamenti aggressivi – in carriera ha vestito maglie di club di seconda fascia come Crewe, Leicester, Birmingham City e Blackburn Rovers, finendo comunque per diventare quasi sempre un beniamino dei propri tifosi. Da alcune stagioni è uomo simbolo del Derby che lascerà, appendendo le proverbiali scarpe al chiodo, un’anno e mezzo dopo questa partita, citando Shakespeare nel discorso del commiato. Savage si dedicherà così a tempo pieno alla conduzione di BBC 5Live, straordinario programma radiofonico del sabato pomeriggio inglese che anche in quel periodo seguo quando possibile e la cui sigla in quelle stagioni è “1902” dei Phoenix. Mi ispirerà – ovvero copierò di sana pianta – quando capiterà a me condurre un programma alla radio. Per Radio Popolare e non la BBC, ma che importa?

La partita? Brillante è brillante, coi Rams che però non sono affatto in giornata di grazia. Affondano in casa contro il piccolo Scunthorpe, club in cui iniziò la carriera Kevin Keegan. Affranto in panchina c’è Clough: non è il padre, è chiaro, ma vedere il figlio guidare la squadra di Brian regala una gioia che solo gli anorak del football possono comprendere. Nigel si sbraccia per tutti i novanta minuti ma non può evitare che alla fine il pubblico, alla fine, a forza di boo gli certifichi la propria insoddisfazione. Peggio sarà il ritorno verso il centro. A piedi, nel freddo delle Midlands, tornare in città è un supplizio, anche ascoltando la BBC. Meglio farsi una birra al Silk Mill.

Paolo Sacchi

derby

Derby County 1-4 Scunthorpe

Marcatori: Hooper 14, Thompson 45, Williams (og) 59, Thompson 80, Forte 89

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.