Striscia la privacy

Si è detto e scritto molto a proposito del video con Valerio Staffelli, inviato di “Striscia la Notizia”, programma di Canale5, che consegna il “tapiro” ad Ambra Angiolini in riferimento alla “notizia” della fine (o presunta tale) della sua storia d’amore con Max Allegri.

Siamo già fuori tempo massimo per fare i complimenti a lei per la calma e savoir-faire con cui ha dialogato con l’interlocutore, tanto quanto si potrebbe aprire un libro di opinioni sui limiti e la qualità di quel che sono spettacolo e informazione. Ma se la parte dell’indignato speciale la lasciamo volentieri ai cultori del genere (di solito ad intermittenza), una riflessione che nasce spontanea è se questo tipo di situazione sgradevole non sia un po’ anche figlia dei tempi. Il tema è l’auto-esposizione moltiplicata e spinta dall’utilizzo dei social. Una modalità che vale per i personaggi pubblici e le celebrità, per vip e influencer di fama variabile, ma anche per migliaia se non milioni di uomini e donne comuni. Se è vero che il gossip sulle riviste è sempre esistito, anzi spesso alimentato proprio dai protagonisti, da anni sui social si incrociano post e foto pubblicati da parte di sconosciuti (che siamo tutti noi) che indugiano sulla propria privacy tra annunci di fidanzamenti, matrimoni, separazioni, figli, lauree, gioie e dolori, successi e dispiaceri, conditi da messaggi visibili da tutti anche se destinati ad amici e partner, analogamente ai vip di cui sopra.

Insomma: quanto il buon gusto e la delicatezza di “Striscia” siano venuti meno e discutibile sia stata l’opportunità di andare a “intervistare” Ambra, è davvero così sorprendente che il programma di Antonio Ricci abbia scelto di fare intrattenimento su una vicenda, per quanto umanamente dolorosa, in un’epoca in cui milioni di persone, famose o non famose, hanno ceduto una buona fetta della loro vita privata al pubblico? Anche se non riceveremo mai il tapiro, riflettiamoci un secondo.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.