Sul bus con Rotella

Genova, 3 febbraio 1985; Genoa-Varese

Quante possibilità ci sono d’incontrare un calciatore professionista su di un autobus? Pressoché nulle, almeno nel secondo decennio del terzo millennio. Fino a qualche tempo fa invece non era un evento improbabile. Come accadde quella volta a chi era con noi sulla linea 82 della AMT genovese. Quella che collega il quartiere collinare di Quezzi al centro attraversando Marassi. Correva l’anno 1985 e già all’epoca i giocatori di calcio appartenevano ad una categoria privilegiata. Pur in un contesto sociale differente a quello attuale, il livello di vita più agiato in più rispetto alle persone comuni era evidente.

Su una delle linee che utilizzavamo abitualmente per andare a scuola, una volta avevamo già avuto l’occasione di incrociare Eligio Nicolini, il “Netzer” di Quezzi, centrocampista di Sampdoria e Ascoli nonchè celebre vice di Carletto Mazzone e Andrea Mandorlini. Più volte incece si era palesato Franco Rotella, prodotto del vivaio del Genoa, nella stagione del suo lancio definitivo tra i pro. Figlio di un parrucchiere, abitava a Quezzi e, pure lui, per arrivare in centro, si serviva del bus, come tanti in una città in cui chi deve parcheggiare l’auto vive dell’angoscia perenne. Per quanto la nostalgia canaglia talvolta trasformi la nostra memoria, crediamo di non barare a noi stessi nel ricordare Rotella in piedi, a chiacchierare sul fondo del bus, senza alcun atteggiamento da divo. E dire che era già considerato una grande speranza: aveva debuttato tra i pro a 16 anni e giusto pochi giorni prima di un nostro casuale incontro aver segnato il suo primo gol in rossoblù in una partita contro il Varese, mettendo in mostra grandi capacità tecniche e realizzative.

La memoria fotografica della partita qui non ci inganna: sul lato destro del fronte d’attacco, Rotella controlla del pallone qualche metro fuori dell’area di rigore. Scatto rapido, due avversari saltati in coppia. Fa un passo dentro l’area e lascia partire un tiro secco, di destro. Zunico battuto con un grande gol. Una giocata alla “Rummenigge”, dice qualcuno. Qualche anno dopo, in maglia azzurra, a cui potenzialmente sembrava destinato, ci arriverà invece il suo compagno e coetaneo Eranio, che peraltro sembrava meno promettente del collega. Con Rotella il destino è stato davvero avverso, per usare un eufemismo. Fu bersagliato dagli infortuni e, pur riuscendo a disputare dignitosissime stagioni anche in serie A, non riuscì a giocare con continuità. Pur sempre apprezzato dall’ambiente rossoblù, la carriera lo portò anche a vestire le maglie di Spal, Atalanta e Pisa oltre che l’Imperia, prima che un destino tragico ne stroncasse la giovane vita a soli 43 anni.

Paolo Sacchi

rotella.

Genoa – Varese 1-0 (1-0)

Marcatore: Rotella al 15′ del p.t.

GENOA: Cervone, Testoni, Policano, Chiappino, Onofri, Faccenda, Bergamaschi (Eranio dal 37′ della ripresa), Mauti, Fiorini, Bonetti, Rotella. All. Burgnich

VARESE: Zunico, Misuri, Papis, Strappa, Tomasoni, Filardi, Orlando (Mattei dal 18′ della ripresa), Bongiorni, Pescatori, Salvadé, Pellegrini (Scaglia dal 5′ della ripresa). All.: Vitali.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.