Trasferta dolce trasferta

Chi dice che si sta meglio a casa propria? L’Albinoleffe sta cercando di consolidare la propria posizione in zona play-off grazie soprattutto al rendimento fuori dalle mura amiche. Al timone della squadra edizione 20/21 c’è Michele Marcolini, ex tecnico di Alessandria e ChievoVerona, di cui ha vestito la maglia da calciatore per cinque stagioni e già protagonista con i seriani nella stagione 18/19, quando li condusse alla salvezza con un grande girone di ritorno.Lo score stagionale della sua compagine è curioso. Ben 16 punti su 22 sono stati ottenuti in gare giocate lontano da Gorgonzola, l’attuale casa in attesa dell’omologazione del nuovo impianto di Zanica. Che sia per atteggiamento in campo o casualità, certo è che la formazione di patron Andreoletti è un cliente davvero ostico da affrontare quando è ospite. Dopo un inizio di campionato da incorniciare, con quattro vittorie e un pareggio col Südtirol, l’Albinoleffe ha rallentato il ritmo e di conseguenza si è sfilato dal vertice della classifica. Tra le cause,al netto di possibili fragilità difensive, una serie di emergenze in organico che hanno condizionato le scelte del mister, come è avvenuto nella sconfitta interna di lunedì scorso con il Piacenza.Nel 3-4-1-2 di Marcolini trova spazio un mix tra esperienza e giovani interessanti. Nel settore difensivo punti di forza sono Gusu e Santarelli, mentre sulla mediana li tempi li detta capitan Giorgione. Davanti attenzione a Cori e Ravasio se non sarà disponibile il cannoniere Manconi, 7 reti fin qui, vertice di una compagine in grado di giocare un calcio gradevole e da temere a prescindere dall’attuale momento poco favorevole.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.