Tre punti per guardar lontano

Un gol da favola di Bertagnoli e Giaccherini dal dischetto decidono la gara con la Cremonese

Attesa, importante e rinfrancante. La vittoria del Chievo corsaro a Cremona vale molto, al di là dei punti che servono a restare incollati al gruppo di testa.Dopo quattro pareggi consecutivi contro avversarie della parte alta della classifica, il ritorno al successo dei gialloblù al rinnovato Stadio Zini consente di ricaricare le pile al meglio nel corso della breve pausa di gennaio. Al tour de force che attende la formazione veronese – tra il recupero con il LR Vicenza e i turni infrasettimanali da calendario, gli uomini di Aglietti ci arrivano con la consapevolezza di avere molto da dire nella seconda parte della stagione.

SOLIDO E CONVINCENTE. Il due a zero ottenuto sulla formazione di Bisoli è stato meritato quanto evidente è apparsa la differenza tra le due squadre. Se è vero che Palmiero e soci sono andati in vantaggio grazie ad un rigore nel primo tempo, nella ripresa hanno legittimato la prova dimostrando una superiorità assoluta sia sul piano tattico che tecnico. Solido e convincente è apparso finora il Chievo nella versione 20/21. Anche contro i grigiorossi la prestazione ha messo in evidenza la capacità innanzitutto di avere un collettivo compatto. La squadra gioca a memoria e a tratti diventa dilagante, in grado di modulare il proprio assetto in gara con grande flessibilità e la componente tecnica è pari alla disponibilità al sacrificio.

LO SPIRITO DI BERTAGNOLI. A Cremona il risultato è stato nobilitato anche dalle individualità. Dal ritorno al gol di Giaccherini, che con Ciciretti è uomo da cui è lecito attendersi giocate importanti in prospettiva, fino alla meravigliosa marcatura finale di Bertagnoli, ragazzo del vivaio che dimostra di avere qualità ma soprattutto un’immensa voglia di fare bene. La coppia di reti simboleggia a suo modo il cocktail sul piano filosofico di una squadra che ha esperienza, qualità, spirito di sacrificio, misura e volontà e, con due partite da recuperare, in prospettiva può chiudere il girone d’andata in una posizione ancor più autorevole.Paolo Sacchi(Foto sito AC ChievoVerona)

Riproduzione riservata

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.