Addio ad un uomo affidabile

È difficile aggiungere altro ai tanti commenti che in queste ore hanno commemorato la prematura morte di David Sassoli. Da osservatore lontano, a prescindere dal sentimento che si prova quando qualcuno ci lascia, ancor di più a 65 anni, soglia per cui nella nostra epoca si avrebbe ancora tanto da fare e da dire nella vita, al di là della brillante carriera che chiunque può scorrere su Wikipedia, quel che di Sassoli ho sempre percepito, come giornalista e poi presidente europeo, sono quelle doti che rendono un cittadino un politico affidabile: serietà, competenza, professionalità, attenzione e, in estrema sintesi, apertura mentale e senso della misura. È per questo che oggi, pur non avendolo mai conosciuto, la sua scomparsa mi ha addolorato molto.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.