Chievo 0-1 Juventus – Non sarà sempre Juve

Il campionato del Chievo si apre con una sconfitta; onorevole, di misura, contro uno squadrone. Parliamoci chiaro: non avrebbe potuto iniziare con un’avversaria più insidiosa la stagione della formazione
di Corini. La consolazione, come si dice in questi casi, è che tolto il dente, tolto il dolore. Tevez, Marchisio, Pogba, Vidal e lo straordinario teenager Coman i gialloblù non li incontreranno tutte le domeniche. Campioni dalle doti dipalleggio sopraffino che, che per dirla tutta, hanno impedito ai gialloblù di giocare la loro partita. Un match peraltro girato male fin da subito: l’autorete di Biraghi ha sbilanciato ulteriormente i rapporti di forza già precari sulla carta. Ha consentito ai bianconeri di dettare le regole del gioco da una posizione di vantaggio. Il gol a freddo ha cambiato il copione della gara: si è assistito ad una replica all’infinito di un’unica scena: pressing volitivo del Chievo ma palla costantemente “prigioniera” dei bianconeri lontano dalla loro porta. Ovvero: grande dispendio di energie – soprattutto per i centrocampisti e gli attaccanti gialloblù chiamati a un lavoro di sacrificio – e contestualmente la difficoltà a creare opportunità contro una squadra in grado di spingere il baricentro del gioco nella metà campo avversaria. Poi il bello del calcio è che il Chievo sia uscito dal terreno di gioco con il rimpianto di una palla gol mancata che se concretizzata avrebbe offerto una chiave di lettura della gara paradossalmente molto diversa.
Aldilà del risultato, ci sono diverse note liete. Tra i nuovi acquisti Birsa ha confermato le premesse: è un giocatore tecnico, abile nel dribbling e con personalità e visione. Mi è parso ottimo, quantomeno finché il fiato è durato. Analogamente interessante è stato il debutto di Schelotto, un jolly importante sul settore di destra. Bene anche Maxi Lopez: ha lottato su ogni palla, tenuto quanto possibile la squadra “alta”, mostrando esperienza e acume tattico. Ha cercato l’intesa con i compagni per tutti i novanta minuti.. la prontezza di Buffon – se non una scivolata – ha impedito al centravanti argentino di finire sulle prime pagine dei giornali sportivi e nei siti internet di mezzo mondo nell’episodio della palla-gol sul finale di gara. Avrebbe consentito al Chievo di ottenere il pareggio: per l’impegno profuso, avrebbe meritato di segnare. Da rivedere la difesa che, aldilà della sfortunata deviazione di Biraghi sul gol, ha pagato dazio contro avversari di livello assoluto soffrendo in particolare nella copertura sulle palle inattive.
Dopo il piccolo break internazionale a metà settembre la Serie A riprende il suo corso. Per Corini e il suo staff l’opportunità di mettere a punto l’assemblaggio della formazione con i nuovi arrivati; tanti e dai curriculum e potenzialità interessanti. Il Chievo edizione 2014/15 sta prendendo forma: a Napoli inizia il suo “vero” campionato.

di Paolo Sacchi

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Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.