Chievo v Novara – Acerbi, Hetemaj, Paloschi: ecco i volti nuovi

Che estate! Difficile ricordare una campagna acquisti così ricca di novità nella storia del Chievo. In questi mesi, forse come non mai, Giovanni Sartori e il suo staff hanno girato il mondo per portare a Verona una serie di elementi davvero interessanti, sia per il loro trascorso agonistico che in prospettiva, consegnando a Mimmo Di Carlo una rosa che si arricchisce di giocatori con esperienza internazionale e una pattuglia di giovani italiani oltre al graditissimo ritorno di Paolo Sammarco.

Il primo colpo della stagione è stato l’arrivo di Francesco Acerbi, classe 1988. Cresciuto nel Pavia dove ha disputato 46 presenze con 3 reti in C2, nell’ultima stagione ha gestito senza problemi il salto di categoria e si è messo in luce nel campionato cadetto con la Reggina. Fisico da granatiere (192 cm per 87 kg) dotato di buona tecnica, è un difensore centrale in grado di dettare i tempi del settore arretrato ma anche capace di dare il suo contributo in fase d’impostazione della manovra. Due reti in 40 gare e un’eccellente continuità di rendimento in maglia amaranto sono stati il suo biglietto da visita di giocatore che offre un contributo non indifferente anche nelle sue sortite offensive sui calci piazzati. Arrivato in gialloblù nell’ambito dell’operazione che ha portato al Genoa Kevin Constant, Sartori ha davvero catturato uno dei più promettenti giovani difensori del calcio italiano.

Con lui, ad arricchire il parco-giocatori della difesa, è giunto a Verona Boukary Dramé, esterno difensivo classe 1985 proveniente dal Sochaux e con un passato nel Paris-Saint-Germain e nella Real Sociedad. Già compagno di squadra di Bojan Jokić, nato in Francia ma di nazionalità senegalese, sarà una delle alternative nelle mani del mister sulla fascia difensiva sinistra.

Rinaldo Cruzado è invece sbarcato in gialloblù nei primi giorni d’agosto fresco protagonista della Copa America dove ha ben figurato raccogliendo consensi.Peruviano, 27enne, è stato ingaggiato dal Jan Aurich con cui nell’ultima stagione ha collezionato 28 presenze e 4 gol Centrocampista dotato di qualità tecniche e visione, può essere utilizzato in varie posizioni nel cuore del gioco o in fase più avanzata. Al sua attivo, oltre alle quattro stagioni con l’Alianza Lima, è da segnalare un’annata trascorsa nel massimo campionato svizzero 2007/08 con il Grasshopper di Zurigo.

Anche l’esperienza internazionale di Michael Bradley e il suo curriculum parlano da soli. Nazionale USA, classe 1987, dopo aver vestito la maglia dei MetroStars newyorkesi è arrivato in Europa nel 2005 per indossare la maglia degli olandesi dell’Heerenveen. Il trasferimento in Germania al Borussia Monchengladbach nel 2008 ha sancito il salto di qualità verso l’alto. Salutata la Bundesliga dopo 76 presenze e 10 reti con il club tedesco e l’avventura al mondiale sudafricano con la maglia della nazionale a stelle e strisce è arrivata l’opportunità di debuttare nella English Premier League con l’Aston Villa nella seconda parte della scorsa stagione, prima della chiamata del Chievo nelle ultime giornate del mercato estivo. Fisicamente prestante, alto 186 cm per 84 kg, è una sorta di pitbull col cervello di un geometra, bravo com’è sia in fase d’interdizione che in ottica dell’organizzazione del gioco e in chiave offensiva in quanto capace di far breccia negli spazi in avanti.

Kosovaro di nascita, Perparim Hetemaj si è trasferito in Finlandia con la sua famiglia nel 1992 quando aveva 5 anni. Nella sua carriera di calciatore ha mosso i suoi primi passi da professionista nell’HJK Helsinki debuttando nel 2005. Passato in Grecia nell’AE K Atene, club in cui ha militato anche Stefano Sorrentino, ha avuto l’opportunità di scendere in campo in Champions League. Un grave infortunio ne ha poi bloccato l’esplosione fino all’arrivo al Brescia 18 mesi fa. In Lombardia è cresciuto nel tempo guadagnandosi i galloni da titolare nel centrocampo delle rondinelle.

Un’ottima freccia nell’arco a disposizione di mister Di Carlo. Con lui, da tenere assolutamente in considerazione è Kamil Vacek, 24enne centrocampista nel giro della nazionale ceca, sceso in campo nelle qualificazioni europee nell’importante pareggio 2-2 strappato in Scozia dai boemi la settimana scorsa. Dopo cinque stagioni allo Sparta Praga in cui è sceso in campo 87 volte realizzando 13 gol è arrivata l’occasione di mettersi in luce anche nel campionato italiano.

Un ‘Pippo Inzaghi in erba’. Così veniva presentato ad inizi carriera Alberto Paloschi, ragazzo esploso nelle giovanili del Milan e lanciato da Ancelotti in prima. Le reti al debutto con la maglia rossonera, prima in Coppa Italia poi in campionato dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo a 18 anni contro il Siena nel febbraio 2008, sono valse l’etichetta di ‘enfant prodige’ a questo classico uomo d’area nato nel 1990. Agli exploit in maglia rossonera sono seguiti due anni e mezzo in prestito al Parma, dove ha contribuito al ritorno immediato dei ducali in A con 12 gol. Una successiva stagione in chiaroscuro e grave infortunio ne hanno frenato l’esplosione. Dodici presenze e 2 gol con la maglia del Genoa tra il gennaio e il giugno scorso hanno fatto da prologo al passaggio al Chievo. Se i gialloblù si dotano di uno dei più interessanti giocani attaccanti italiani dell’ultima generazione, un centravanti dotato di un sopraffino fiuto del gol, se mettrà alle spalle i problemi fisici che ne hanno disturbato la crescita, Paloschi a Verona ha l’occasione ideale per rilanciare la sua carriera in una realtà in cui gli sarà permesso poter esprimere tutto il suo potenziale.

di Paolo Sacchi (Mondo Chievo 01)MC01_2011

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.