La mia banda suona il rock

Triplice fischio al calciomercato. Con buona pace di tutti, almeno fino a gennaio si penserà solo al campo. Partiamo da un punto fermo: in questa lunga sessione estiva il Chievo ha operato bene. Di sicuro con buon senso. Il vero, grande “colpo” è stato ri-confermare tutti i protagonisti (intendiamo tecnici e giocatori) di un biennio eccellente. Una banda che ha suonato musica di qualità ed appare ampiamente in grado di recitare al meglio lo spartito anche nella stagione appena iniziata. Pochi ma buoni gli innesti: al gruppo sono stati aggiunti interpreti mirati e di tutto rispetto: un portiere di primissimo livello (Sorrentino), una potenziale grande promessa (Bastien), un navigato jolly di centrocampo (de Guzman) e un giovane difensore in rampa di lancio (Dukic). Salutati Bizzarri, Pinzi e Pepe, efficace in campo ma spesso indisponibile per infortunio, con Mpoku da ieri al Panathinaikos – dove avrà modo di trovare più spazio – risulta interessante l’innesto di Parigini. E in attacco? Balotelli ha virato su Nizza mentre Osvaldo ha – da quel che si dice – scelto di dedicarsi alla musica. Col Roberto Inglese visto con Inter e Fiorentina siamo lieti di attendere il prossimo disco dell’italo-argentino.

Paolo Sacchi

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Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.