#AtalantaChievo in pillole

A caldo, #AtalantaChievo è una di quelle partite in cui al fischio finale è il rimpianto la sensazione prevalente. Una sconfitta amara che chiude il ciclo terribile contro formazioni di alta classifica in cui i punti non sono arrivati e i momenti clou, tutto sommato, hanno girato sempre a sfavore. Implicito che le prossime gare casalinghe contro Genoa e Cagliari diventino tappe fondamentali nel percorso verso la salvezza.

A Bergamo Maran ha scelto di riproporre la “formula cinque” difensiva puntando su Depaoli e Jaroszynski sugli esterni, entrambi autori di una buona prova, al pari dell’ottimo Bani – migliore in campo, a giudizio personale. Il fortino ha tenuto, in maniera ordinata, limitando al fisiologico le sortite offensive di un’Atalanta che si è dimostrata una formazione di eccellenti valori, in grado di illuminare la scena soprattutto nelle ripartenze con giocatori sorprendenti, da Cristante a Hateboer fino a Spinazzola, senza dimenticare lo svizzero Freuler, un metronomo coi fiocchi. In ultima analisi i gialloblù pagano un gol carambolesco e, in fondo, alla luce del punteggio, l’aver davvero osato solo nel forcing finale. Episodi, dicevamo: la sanguinosa palla-gol creata da Inglese e, ahinoi, non convertita in rete da Rigoni, moltiplica i rimpianti di cui sopra.

Proprio il ritorno di Roberto è da ascrivere tra le note positive: il suo impatto sulla gara è stato evidente, così come la prima ora di gioco del debuttante Giaccherini: non è al 100% ma benissimo ha fatto Maran a fargli assaggiare il campo e l’intesa coi compagni fin da subito, nonostante collocato in un ruolo non propriamente suo. Tornerà presto anche Castro, un giocatore troppo importante per l’economia di una squadra che in questo momento ha bisogno di tutti, ma proprio tutti, nessuno escluso, in vista di due gare in cui l’unico obiettivo sarà tornare a far punti e iniettare morale.

Paolo Sacchi

(Foto AD ChievoVerona)

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.