Chievo 4-0 Lazio – Godiamocelo

Braccia protese verso il cielo, piedi ben ancorati al terreno. È l’immagine – virtuale – che il Chievo ci ha ispirato dopo il match casalingo contro la Lazio. Entusiasmo per una prestazione da sogno, consapevolezza dell’avere davanti ancora molta strada da percorrere prima di raggiungere il traguardo della salvezza. Una filosofia di chi sa che nulla è scontato e solo col lavoro, duro, si ottengono i risultati. Tuttavia, godiamocela tutta questa seconda vittoria stagionale: la formazione di Maran ha incantato il Bentegodi come non avveniva da anni. Ha strapazzato la terza forza del campionato scorso giusto sette giorni dopo aver affondato una potenziale parigrado. Godiamocela tutta una squadra che gioca a memoria, in cui nuovi acquisti e vecchia guardia si muovono già in perfetta sincronia. Per non dire della condizione atletica: quando Frey e compagni hanno pigiato sull’acceleratore, gli avversari sono andati in riserva. E, perchè no, godiamocelo tutto questo primo posto, che regala al Chievo un surreale testa-coda tra quindici giorni allo Juventus Stadium. Certo, sarebbe ingenuo e deleterio emettere oggi giudizi definitivi, ma è indubbio che dal 46* minuto della sfida del Castellani i Gialloblù abbiano rasentato la perfezione, a partire da una difesa solida, pilotata da un portiere che dal sua arrivo a Verona si sta riprendendo quel palcoscenico che, precedentemente in carriera, la sfortuna – mettiamola così – ha limitato rispetto alle qualità. In mezzo al campo il mister ha ridisegnato il reparto in emergenza, riuscendo a supplire ad assenze di primo livello grazie alle qualità e allo spirito di adattamento degli interpreti, tra cui un sorprendente Nicola Rigoni. E infine, lassù, davanti, dove si segna e si sogna con Birsa, uomo-ovunque, palleggiatore sontuoso e strabiliante assist-man a supporto del duo dinamico Paloschi & Meggiorini. Superfluo ricordare le prodezze della coppia, così come sostenere che, se sapranno mantenere questo rendimento, a loro nulla sembra precluso. Nemmeno – sì, lo diciamo – un sogno colorato d’azzurro.

di Paolo Sacchi

BirsaLazio

(Foto Udali/AC ChievoVerona)

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.