Chievo v Palermo – Benvenuti a Verona

Francesco Acerbi (1988, Italia)

Carriera: Pavia 56/3; Reggina 43/2; Milan 10/0; ChievoVerona 22/1;

Partiamo con un volto noto: quello di Acerbi è in realtà un gradito ritorno. Dopo sei mesi trascorsi a Milano, sulla sponda rossonera dei Navigli, rientra a Verona uno dei giocatori più interessanti ammirati nello scorso campionato con la maglia gialloblù. Arrivato alla corte di Massimo Allegri durante l’estate 2012 per sostituire il partente Alessandro Nesta, Francesco nel Milan non è riuscito a giocare con continuità. Nel corso del mercato di gennaio dopo essere transitato per poche ore al Genoa che ne ha rilevato la metà del cartellino, il difensore è stato infine girato in prestito al Chievo con ha disputato una brillante seconda parte della stagione passata, tanto da meritare successivamente la convocazione da parte di Cesare Prandelli per l’amichevole con l’Inghilterra dell’agosto scorso. Ottimo senso della posizione, abile nei contrasti quanto nel gioco aereo, dotato di buona tecnica e visione in fase d’impostazione, veloce e dinamico, sono le qualità che fanno di Acerbi un difensore completo, certamente tra quelli più promettenti nel panorama attuale del calcio italiano. Nello scorso torneo, partito  nelle gerarchie di Mimmo Di Carlo come seconda scelta, appena ha avuto la chance di giocare da titolare non è più uscito di squadra a suon di prestazioni di buon livello. All’attivo con il Chievo ha anche una rete realizzata nell’1-1 casalingo contro il Siena. Rientrato in azione con i gialloblù all’inizio del secondo tempo della recente gara contro la Juventus, Corini l’ha immediatamente confermato nell’undici iniziale della successiva trasferta di San Siro.

 

Gabriel Augustin Hauche (1986, Argentina)

Carriera: Argentinos Juniors 132/31; Racing Avellaneda 104/19; ChievoVerona 0/0

Potrebbe essere il colpo dell’inverno, da qualsiasi punto di vista venga osservato. Sia da quello del ChievoVerona, capace di catturare un giocatore di valore tuttavia non ancora completamente esploso a livello internazionale, sia da quello del delantero argentino, a cui si presenta l’occasione di poter confermare il suo potenziale su di un importante palcoscenico europeo come quello della Serie A. Proveniente dal Racing Avellaneda, compagine tra le più seguite della Primera Division, Hauche è stato ingaggiato dai gialloblù con la formula del prestito con diritto di riscatto. Nato 26 anni fa a Remedios de Escalada, località di Buenos Aires nel distretto di Lanus da cui proviene anche il centravanti dell’Atalanta Germàn Denis, dopo aver mosso in primi passi nel Club Atletico Tamperley con cui è sceso in campo nel torneo demma B Metropolitana, una sorta di terza serie, ha sviluppato una carriera di tutto rispetto nel massimo campionato argentino a partire dal debutto nel 2006 con la maglia dell’Argentinos Juniors. Soprannominato ‘el Demonio’ anche per la sua rapidità nei movimenti e lo spirito battagliero, l’ex camiseta numero 7 del Racing, con cui ha disputato le ultime tre stagioni, sembra poter offrire il meglio di sé nel ruolo di enganche, la versione argentina del trequartista, pur non disdegnando affatto il ruolo di attaccante puro. Brevilineo dotato di ottima tecnica, ha nell’uno-contro-uno in velocità una delle specialità della casa. Abilissimo a mettere i compagni in condizione di segnare, si è fatto apprezzare come uomo-gol anche con la selezione nazionale argentina con cui ha all’attivo tre reti in cinque presenze complessive, la prima datata settembre 2009 al tempo della gestione tecnica di Diego Maradona.

 

Mario Sampirisi (1992, Italia)

Carriera: Genoa 16/0; ChievoVerona 1/0

Sull’asse Genoa-Chievo arriva a Verona un giovane dalle belle speranze nato in Sicilia, a Caltagirone, ma di fatto cresciuto in Lombardia. Entrato nelle giovanili del Milan come centrocampista, Sampirisi dal 2011 si è trasferito al Genoa dove è stato trasformato in difensore. Poco più di un anno fa ha debuttato tra i professionisti, scendendo in campo a San Siro con i rossoblù nel ruolo di terzino destro in occasione della gara valida per gli ottavi di finale di Tim Cup contro l’Inter. Pochi giorni più tardi ha esordito in campionato contro il Palermo. Apprezzato per la sua capacità di interpretare differenti ruoli – è stato schierato anche da centrale – nella prima metà dell’attuale torneo ha sofferto le difficoltà patite dal Grifone con cui nel frattempo ha conquistato un posto da titolare. Già nel giro delle nazionali giovanili, con il Chievo può trovare l’ambiente ideale per crescere ulteriormente dal punto di vista professionale dopo aver mostrato carattere e qualità nelle prime apparizioni con la maglia del Genoa. Arrivato in gialloblù a titolo temporaneo con il diritto d’opzione per un accordo di partecipazione, il 21enne Mario appena giunto in Veneto è subito sceso in campo dal primo minuto nella sfida contro la Juventus di due settimane fa posizionato da Eugenio Corini come esterno nella difesa a cinque schierata nel primo tempo, posizione in cui può offrire un valido contributo per via delle sue caratteristiche di uomo in grado di coprire il settore ma anche e soprattutto in grado di spingere e proporsi nelle transizioni offensive.

 

Felipe Seymour (1987, Cile)

Carriera: Universitad de Chile 122/4; Genoa 30/0; Catania 13/1; ChievoVerona 3/0

Dagli Appennini alle Ande e ritorno. La storia famigliare del nuovo centrocampista gialloblù, in una versione certamente più allegra in qualche modo possiede diverse analogie rispetto a quella narrata in ‘Cuore’ da Edmondo De Amicis. A iniziare dell’origine ligure del giocatore, poiché la nonna di Seymour, di Riomaggiore, borgo delle Cinque Terre, è emigrata nel Paese sudamericano quando era ancora bambina. Ingaggiato dal Genoa nell’estate 2011, Felipe ha completato così un viaggio a ritroso, ritrovando a Genova lontani parenti. Professionista del 2004 quando è approdato all’Universitad del Chile, compagine di Santiago con cui è sceso in campo anche nei principali tornei continentali del Sudamerica, è stato ingaggiato dai rossoblù un anno e mezzo fa. Ha debuttato in campionato in una gara contro l’Atalanta nel settembre 2011 sostituendo nel corso della gara Kevin Constant, curiosamente appena approdato in Liguria dal Chievo. La seconda parte del torneo 2012/13 Seymour l’ha disputata con la maglia del Catania per poi fare rientro a Marassi e disputare con la formazione genovese la prima parte dell’attuale campionato in cui è sceso in campo 14 volte. La duttilità è la qualità più apprezzata di questo piccolo ed efficace centrocampista dotato di passaporto italiano per i motivi già descritti. Seymour è abile a giocare sia nel ruolo di mezzala che esterno, su entrambe le fasce. Con la maglia rossoblù ha spesso ricoperto il ruolo di centrale a fianco o in sostituzione di Kucka e Veloso. Valido in fase di possesso come in quella di copertura, è una carta importante nel mazzo a disposizione di Corini che non ha esitato nel farlo debuttare appena arrivato da Genova già nella trasferta vincente a Roma contro la Lazio.

 

Nikolaos Spyropoulos (1983, Grecia)

Carriera: PAS Giannina 34/1; Panionos 78/1; Panathinaikos 180/1; ChievoVerona 1/0

Il parco degli esterni gialloblù si arricchisce di una nuova risorsa. Un giocatore di esperienza che potrà essere una valida alternativa nello scacchiere di Corini. Ventinove anni, Spyropoulos non vede l’ora di iniziare la sua avventura in Serie A che in questi anni ha seguito da casa con grande attenzione. Il giocatore ha iniziato la propria carriera da professionista nel 2001 con il PAS Giannina, società della sua città natale, con la quale ha conquistato la promozione nella massima divisione ellenica già nella prima stagione. Dopo tre campionati è passato al Panionios rimanendo con il club di Nea Smyrni fino al gennaio 2008 quando è stato ingaggiato dal Panathinaikos. Per aggiudicarsene le prestazioni, oltre a sborsare una cifra intorno a un paio di milioni di Euro per battere la concorrenza di diversi club europei, il più celebre sodalizio greco è dovuto sottostare alla curiosa clausola di non poterlo schierare nelle partite contro il suo ex club almeno per le prime due stagioni. Titolare dei ‘verdi’ ateniesi per cinque anni con cui è sceso in camèo in entrambe le competizioni continentali per club, Spyropoulos è un mancino che gioca da difensore esterno sulla fascia di sinistra facendosi apprezzare nel corso della carriera per le sue qualità di grande velocità e agilità. La costanza di rendimento, unita a una grande tenacia hanno permesso al giocatore di scalare le graduatorie di rendimento fino a vestire la maglia della nazionale con cui ha debuttato nel 2007 e con cui ad oggi ha raggiunto le trentatre presenze. Il suo debutto in gialloblù è avvenuto nel corso della gara di domenica sera con l’Inter.

Samir Ujkani (1988, Albania)

Carriera: Anderlecht 0/0; Palermo 20/0; Novara 92/0; ChievoVerona 0/0

Nato in Kosovo, cresciuto in Belgio ma con la propria terra nel cuore tanto da scegliere di essere la cittadinanza albanese, la storia del nuovo estremo difensore prelevato dai gialloblù dal Palermo ha alcuni tratti comuni a quelli di tanti connazionali che con le loro famiglie hanno dovuto lasciare il loro amato paese per trovare rifugio in un luogo più sicuro dove crescere. La famiglia di Ujkani si è trasferita quando Samir aveva sei anni, anticipando lo scoppio della sanguinosa guerra che ha sconvolto la provincia dell’ex Jugoslavia. Cresciuto nelle giovanili dell’Anderlecht, la più celebre compagine belga, nel 2007 ha coronato un sogno professionale arrivando a essere ingaggiato da una squadra del campionato italiano. Svezzato dall’esperienza nella formazione primavera del Palermo, ha debuttato in rosanero nel corso della seconda stagione in Sicilia scendendo in campo in un match di campionato contro il Milan. L’anno successivo è passato in prestito al Novara con cui è stato protagonista del fantastico biennio della formazione di Tesser volata dalla Lega Pro alla Serie A. Dopo tre anni in Piemonte la scorsa estate era rientrato a Palermo. Nella prima parte dell’attuale stagione è sceso in campo 19 volte in campionato più una in Tim Cup prima di passare al Chievo in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino. Come molti kosovari ha optato per la nazionalità albanese, esordendo con la formazione delle ‘aquile’ rossonere nel giugno 2009 contendendosi con Berisha il ruolo di titolare della formazione allenata da Gianni De Biasi, attualmente impegnata nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2014 nello stesso girone della Slovenia di Jokic e Cesar.

di Paolo Sacchi (MC 12)

Spyropulos

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.