Chievo v Pescara – Intervista a Salvatore Lanna

Da Carpi fino alla Champions’ League attraverso memorabili giornate di festa al Bentegodi. Su e giù da quella fascia, senza mai mollare, a volte con i gradi di capitano appuntati sulla spalla. Tornato nei panni di collaboratore tecnico, Salvatore Lanna è stato uno dei grandi protagonisti dell’ascesa del club chievoveronese verso l’olimpo del calcio italiano e resta tuttora al quarto posto nella classifica assoluta in fatto di presenze in maglia gialloblù. “Da parte mia sono molto contento di essere qui. Per questo devo ringraziare mister Corini e la Società che mi ha dato la possibilità di tornare. Un’occasione per riaprire l’album dei ricordi… “Ho avuto la fortuna di aver condiviso con dei compagni straordinari degli anni molto belli. Compagni che sono felice di avere incontrato nuovamente ora che sono rientrato qui. Parlo di mister Corini, di Moro, Luciano e Pellissier, per non parlare delle altre persone che ruotano attorno al mondo del Chievo, anch’esse assolutamente importanti. Non solo i dirigenti ma anche del personale di sede, dei magazzinieri, dei massaggiatori, tutti insomma. Qui mi sento a casa, questo è fuori di dubbio”. Tante vittorie e tanti successi ma c’è qualcosa che è rimasto più nel cuore nelle undici stagioni da calciatore? “Sicuramente la scomparsa di Jason (Mayele, N.d.R.) in un incidente in cui è purtroppo mancata anche un’altra persona. Quello della morte del nostro compagno è un pensiero indelebile che ricorre spesso nella mia mente. E’ stato di sicuro il momento più brutto che ho vissuto in tutta la mia carriera. E’ stato un periodo di enorme tristezza provato da tutta la squadra. Quell’anno abbiamo avuto la forza di andare avanti anche e soprattutto nel suo ricordo”. Una carriera in gialloblù ricca di soddisfazioni, dalla promozione in A fino alle qualificazioni per le coppe europee, che quello sfortunato pomeriggio di Bologna non può cancellare… “Sono contento di quello che ho fatto in questa Società che devo davvero ringraziare per avermi dato la possibilità di arrivare a importanti livelli. Ho cercato sempre di dare tutto me stesso in ogni momento e fino all’ultimo giorno com’è avvenuto anche quel pomeriggio contro il Catania. Si è trattato sicuramente di un capitolo amaro della storia del Chievo, molto amaro anche per me. Per fortuna si è voltato entrambi nel giusto modo e ora siamo di nuovo qui. Sono davvero felice di poter in qualche modo cercare di cancellare quella brutta pagina offrendo il mio contributo in questa nuova avventura”. Diciamola tutta: il Chievo è un club che Salvatore Lanna ha nel cuore… “Si, assolutamente. Infatti ho capito l’amarezza dei tifosi quando sono andato via in quel momento particolare. Ci tengo però a sottolineare che fu una scelta semplicemente professionale. Volevo provare un’esperienza diversa, capire come funzionava altrove. Ho apprezzavo il Chievo come Società da sempre e volevo andare lontano anche per aver modo di apprezzarla ancora di più, come è infatti accaduto. Ritornare qui mi ha fatto piacere anche per questo motivo”. Terzino in grado di coprire e spingere, punto fisso delle formazioni di ogni tecnico, Lanna qualche volta ha vestito i panni del goleador segnando anche reti importanti. “A dire il vero forse il più bello tra quelli segnati, che i miei ex compagni, per prendermi in giro, sostenevano fosse l’unico della mia carriera, è quello che ho realizzato nella stagione 2003-04 a Modena, oltretutto proprio vicino a casa mia essendo nato a Carpi. Nella specifica occasione si trattava della nostra seconda marcatura in una gara che poi sarebbe terminata con una vittoria per 3-0. Aldilà del gol, bello anche perché frutto di un’azione corale, penso che quella fu una delle migliori prestazioni assolute del Chievo di quegli anni. E’ stato stupendo coronarla con una rete che rende quella partita particolarmente felice per me”. Lasciato il calcio giocato, dopo un’esperienza con la Reggiana ora sei a Verona per un’altra mansione prettamente tecnica. “Cerco di portare la mia esperienza maturata sul campo soprattutto da giocatore. Da tecnico ho iniziato da pochissimo, dunque sto cercando anche di imparare con l’intento di trasmettere anche il mio grande entusiasmo e le conoscenze che possiedo in particolare per quanto riguarda l’aspetto difensivo. Sono qui dunque oltre che per dare il mio contributo anche per imparare anche perché ci sono intorno a me persone davvero molto brave. Il fatto di poter essere una risorsa per chi sta intorno a questa squadra è per me anche un motivo d’orgoglio”. Il lavoro di campo sta portando i primi frutti importanti, sia nel gioco che nel risultato anche in proporzione alla caratura delle avversarie affrontate. Come vede il proseguimento della stagione?. “Siamo consapevoli che ci sia ancora molto, molto da lavorare ma questa squadra ha ampi margini di miglioramento. Sicuramente è stato positivo lo spirito dimostrato nelle prime partite. E’ stato un segnale importante poiché le avversarie affrontate erano davvero molto forti. A mio parere abbiamo fatto anche buonissime cose dal punto di vista tattico. Questa squadra sta iniziando a credere maggiormente nei propri valori che sono da formazione che può sicuramente salvarsi. Tuttavia sappiamo benissimo quanto sia dura la Serie A, un campionato in cui ogni domenica c’è una prova difficile da superare. Quindi bisognerà essere attenti a ogni particolare, ogni giorno cercare di arrivare al campo d’allenamento per voler migliorare, perché è importante che questa squadra abbia sempre quello spirito che ha contraddistinto questa Società in tutte le precedenti stagioni disputate in Serie A”. Lo spirito di Salvatore Lanna.

di Paolo Sacchi (Mondo Chievo

SALVATORE LANNA è nato il 31 luglio 1976 a Carpi, provincia di Modena. Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città natale, prima di arrivare al ChievoVerona aveva giocato in C1 con Reggina e Carpi. In tredici stagioni tra il 1996 e 2007 è sceso in campo 341 volte con la maglia gialloblu, delle quali 199 in A, 114 in B, 24 in Coppa Italia e 4 nelle coppe europee, realizzando complessivamente 5 reti. Dopo aver militato con Torino e Bologna, ha lasciato il calcio giocato a fine 2011con la maglia della Reggiana, di cui è stato allenatore nella seconda parte dell’ultimo torneo di Prima Divisione Lega Pro.

Lanna

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.