Priviet! Ovvero, ciao! Se pensate che qui ci sia freddo, allora venite con noi a Mosca. Non temete: ci scalderemo pattinando sul ghiaccio.
Ad accompagnarci è Matteo Zardini, insegnante di educazione fisica alla Scuola Italiana di Mosca che ci porta a spasso per la capitale di un Paese trasformato dopo la fine dell’Unione Sovietica. Con lui si parla di hockey – uno degli sport più amati dai concittadini di Fëdor Dostoevskij – ma nche della musica, dal pop russo fino ai cantanti italiani adorati nella patria delle matriosche e della vodka. Le nostre storie di sport sono dedicate a due calciatori le cui vicende personali, in maniera opposta, fotografano glorie e miserie dei settant’anni di regime comunista: Lev Yashin e Eduard Streltsov. Infine, in un Paese che ha regalato alla letteratura una lunga serie di scrittori sublimi, non potevano mancare i consueti consigli alla lettura di Luigi Licci.