Il 27 settembre si celebra la Giornata mondiale del turismo. I viaggi ci aiutano a ricaricare e arricchire testa, anima e cuore, ad aprire la mente, a costruire contatti, a coltivare amicizie e tanto altro.Dopo un anno e mezzo di limitazioni e incognite, di chiusure di confini, regionali e internazionali, il desiderio di andare, tornare, scoprire o riscoprire vecchie e nuove mete e luoghi è cresciuto in maniera proporzionale al tempo trascorso dal febbraio 2020.
Le campagne di vaccinazione e le conseguenti riaperture degli ingressi in diversi Paesi oggi sembrano offrire una rinnovata prospettiva. L’auspicio è banale ma davvero fondamentale anche per un settore formato da albergatori, operatori, agenzie, guide, ristoratori, ovvero persone in carne ed ossa colpite da diciotto mesi di frustrazioni professionali ed economiche. Recuperare il tempo e i viaggi perduti vale per tutti: per i turisti, per chi ne organizza i servizi e chi li accoglie a destinazione. Festeggiamo così questo giorno, rispetto a un anno fa, con una ventata di ottimismo suffragata da nuove aperture e accessibilità. A prescindere dal motivo per cui si prepara la valigia, davvero buona “Giornata mondiale del turismo” a tutti.