Caterpillar a Marassi

Genova, 19 marzo 1989; Sampdoria-Inter

Nel cantiere di Marassi i caterpillar hanno già abbondantemente ultimato il proprio lavoro. Anzi, lo stadio ha già sostanza sul lato sul Bisagno, su cui è stata costruita una piattaforma da adibire a parcheggio, pur se l’altra metà è ancora un cantiere. Se vogliamo essere sinceri, non è il palcoscenico ideale allo spettacolo che da qualche tempo la Sampdoria sta portando in giro per l’Italia. Tantomeno per la sfida contro l’Inter di Giovanni Trapattoni, in vetta alla classifica, con sei punti di vantaggio sui blucerchiati che, col Napoli, sono l’unica squadra che vanta ancora qualche piccola chance di poter mettere pressione su Bergomi e compagni.

Vujadin Boskov è una sorta di padre nobile di una squadra che mescola esperienza a freschezza. Doti e qualità che attirano a sé la simpatia di tanti tifosi neutrali. L’unico aspetto in cui sono più carenti forse è il cinismo. Perlomeno in campionato, visto che sia in Coppa Italia che in Coppa delle Coppe sta marciando forte. Così accade che contro l’Inter ci si giochi le residue possibilità di riaggancio. Momento non semplice, perché i nerazzurri hanno virato il loro timone sulla serie A. L’incredibile eliminazione dalla Coppa Uefa subita a San Siro dal Bayern, in cui Zenga ha incassato tre gol nel giro di otto minuti dopo il successo per due a zero all’andata, ha liberato risorse per puntare allo scudetto, forti di un buon vantaggio conquistato grazie a una serie di vittorie su misura. La trasferta di Genova non fa eccezione. Il successo è figlio della perfetta organizzazione di gioco, ancor più che di qualità dei singoli, peraltro ben nota. A suggellare il tutto la rete di Mandorlini, originata dal movimento sui calci piazzati del futuro tecnico dell’Hellas Verona. In tutto il primo tempo lo avevamo seguito nei movimenti perché partiva dal nostro punto di migliore visuale del campo: sempre lo stesso movimento, sincronizzato. Alla prima opportunità nella ripresa, gli arriva la palla giusta e di testa la mette in rete. È lo scatto decisivo: per la partita e per lo scudetto. Per una domenica i caterpillar sono tornati a Marassi: la sfortuna della Samp è che indossano le maglie dell’Inter.

Paolo Sacchi

Sampdoria 0-1 Inter

Marcatore: Mandorlini 48

Sampdoria: Pagliuca, Lanna, Carboni, Pari (Bonomi), Vierchowod, Pellegrini L., Victor (Salsano), Lorenzo, Vialli, Mancini R., Dossena. All: Boskov

Inter: Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri R, Mandorlini, Bianchi Alessandro, Berti, Diaz (Baresi G), Matthaus, Serena. All: Trapattoni

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.