Chievo v Brescia – I volti nuovi

E alla fine ecco i fuochi d’artificio. Dopo una fase di stallo, la finestra estiva del calciomercato italiano è terminata con coloratissimi botti, tra cui quelli, ben evidenti, a tinte gialle e blu. Giovanni Sartori è riuscito a catturare una serie di elementi in grado di dare un importante contributo alla causa del club scaligero, allestendo una rosa che forse mai nel recente passato era stata così ricca. Molti volti nuovi più qualche cavallo di ritorno hanno arricchito il parco atleti a disposizione di mister Pioli che dunque potrà contare, oltre che sui leoni della vecchia guardia riconfermata quasi in toto, anche su una serie di ottimi innesti provenienti sia dal campionato italiano che da palcoscenici europei di prim’ordine. Un mix di collaudati professionisti e giovani rampanti che scopriamo a partire da questo numero.

La sera del 29 agosto Davide Moscardelli si è tolto una grande soddisfazione. A 30 anni ha coronato un lungo inseguimento verso la Serie A durato tutta una carriera e dimostrato di avere tutte le carte in regola per farne la sua casa definitiva. Contro il Catania ha centrato due obiettivi in un colpo solo. Oltre a debuttare nel massimo campionato è stato capace di andare già due volte a segno in entrambe le giornate disputate. Una felicità immensa aldilà delle marcature, vista l’abitudine a spedire la palla in fondo al sacco (in B l’ha fatto 75 volte), ma per chi ha alle spalle una lunga gavetta fatta di impegno e lavoro costante è una gioia che vale doppio. Nato a Mons, in Belgio, centravanti dai piedi buoni agile quanto potente, per la cronaca è arrivato al Chievo a titolo definitivo dal Piacenza, con cui era sceso in campo 37 volte l’anno scorso realizzando 14 reti, dopo aver indossato anche le divise di Cesena, Rimini e Triestina.

Il 9 luglio 1982, mentre tutta l’Italia viveva le indimenticabili giornate dell’avventura del Mundial spagnolo, a quarantottore dalla finalissima contro la Germania a Lubiana presso la famiglia Cesar già si brindava per un lieto evento che col calcio, almeno in quel momento, non aveva nulla a che fare. Il piccolo Boštjan, nato giusto due giorni prima della memorabile vittoria di Zoff e compagni, qualche anno più tardi sarebbe diventato un difensore centrale di livello internazionale che, incroci del destino, proprio agli azzurri avrebbe realizzato il suo primo gol con la maglia della Slovenia. Difensore centrale dal fisico possente, oltre a 43 presenze in nazionale ha allineato esperienze di club con Dinamo Zagabria, Olimpia Lubiana, Olimpique Marsiglia, West Bromwich e Grenoble. Sul mercato il Chievo ha anticipato tutti aggiudicandosene le prestazioni fin da prima della fase finale della Coppa del Mondo sudafricana a cui Cesar ha partecipato insieme al connazionale Bojan Jokic.

L’altro nuovo corazziere al centro della difesa sceso in campo nella prima giornata è Marco Andreolli. Piacentino, classe 1986, cresciuto nel Padova ma lanciato dall’Inter con cui ha debuttato nel calcio ‘pro’ a soli 18 anni, nel 2007 è passato alla Roma nell’ambito dell’operazione del trasferimento di Chivu ai nerazzurri. Frenato da un paio di sfortunati infortuni, dopo un’ottima esperienza a Sassuolo è rientrato nella capitale ma ha trovato poco spazio in squadra in quanto chiuso da elementi con maggiore esperienza.. In giallorosso durante la scorsa stagione ha catturato l’attenzione anche per un bellissimo gol in Europa League contro il Fulham. In estate è il Chievo che se n’è assicurato il cartellino facendosi largo tra diverse concorrenti. Come lui stesso ha dichiarato alla web tv del sito ufficiale gialloblù le sue qualità sono “la voglia di cercare sempre l’anticipo sull’avversario, una buona forza fisica e lo stacco di testa”. A Verona Andreolli potrà finalmente esibire le qualità che gli hanno consentito di essere per diverse stagioni uno dei baluardi dell’Under 21 azzurra.

Buona la prima. Nella mezzora finale della gara col Catania in cui Mariano Bogliacino è sceso in campo nel debutto ufficiale con la maglia gialloblù ha svelato il motivo per cui è stato per cinque stagioni uno dei giocatori più apprezzati dai tifosi del Napoli. Giocate e intuizioni da uomo dell’ultimo passaggio sono le frecce nell’arco del centrocampista uruguayano nato a Colonia del Sacramento, città sul Rio della Plata proprio di fronte a Buenos Aires. In grado di giocare sia da trequartista dietro le punte che come interno o esterno di sinistra, dopo aver militato con Penarol, Las Palmas e Sambenedettese dal 2006 è stato uno dei protagonisti dell’ascesa dei partenopei dalla C alla A. Ha indossato la maglia degli azzurri di De Laurentiis per 154 volte complessive, realizzando 19 reti.

Oggi per lui potrebbe essere una giornata particolare. Roberto Guana, è bresciano DOC, cresciuto nel club della sua città di cui ha difeso i colori fino al 2005. E’ arrivato al Chievo in prestito dal Palermo ad arricchire il parco dei centrocampisti in dotazione a Stefano Pioli. Ventinove anni, è in grado di giocare sia come mediano basso chiamato a impostare il gioco davanti alla difesa che sempre in posizione centrale ma nei panni dell’interditore, ruolo in cui è stato principalmente utilizzato nelle ultime stagioni. Con all’attivo oltre duecento gare in A, nel campionato scorso ha vestito la maglia del Bologna, scendendo in campo 30 volte e realizzando un gol, il secondo della sua carriera da professionista.

Il suo 24esimo compleanno, festeggiato il 6 settembre scorso, è stato il primo in gialloblù per Gelson Fernandes, centrale di centrocampo della nazionale svizzera prelevato nelle ultime battute del mercato dal Saint-Etienne che ha debuttato in Serie A domenica scorsa a Marassi contro il Genoa. Nell’ultimo torneo di Ligue 1 con i Verts è sceso in campo 32 volte, senza però mai andare a segno. In compenso un gol che resterà negli annali l’ha realizzato in estate con la maglia della formazione rossocrociata ai danni della Spagna, marcatura che è costata alle Furie Rosse l’unica sconfitta nella Coppa del Mondo in Sudafrica. Fisico eccellente, gran dinamismo, grinta ed energia sono le caratteristiche del giocatore nato a Praia, capitale dell’isola di Capo Verde che, come ha raccontato a chievoverona.tv, ha come modelli Vieira e Makelele. Cresciuto nel Sion, Fernandes ha nel curriculum anche due prestigiose stagioni in Premier League con la maglia del Manchester City.

di Paolo Sacchi (Mondo Chievo 02)

Fernandes

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.