Chievo v Cesena – Il ritorno di Bogdani

Il Mister

E’ arrivato in un ambiente carico d’entusiasmo, ha saputo cavalcare l’onda. Dopo una carriera prima da centrocampista poi da allenatore soprattutto con l’Hellas Verona, dall’estate scorsa Massimo Ficcadenti siede sulla panchina del Cesena, proseguendo la striscia positiva dei bianconeri avviata da Bisoli. 42enne fautore del 4-3-3, Ficcadenti arriva da una brillante salvezza conquistata con il Piacenza. Tornato a cimentarsi in A dopo un’esperienza con la Reggina datata 2007, in Romagna ha ritrovato Erjon Bogdani, centravanti esploso con lui a Verona nel torneo 04/05.

La Squadra

La struttura di base dell’undici cesenate vede tra i pali il sempreverde Antonioli partire in pole rispetto al neo acquisto ex-Liverpool Cavalieri e una linea difensiva a quattro con Ceccarelli, Pellegrino (o Benaluoane), l’ex Hertha von Bergen e il giapponese Nagatomo. Parolo e Appiah affiancano l’ex-Chievo Colucci nella costruzione del gioco, con l’ex-Inter Jimenez in alternativa. In attacco tridente con Schelotto e Giaccherini a sostegno dell’ariete centrale, Bogdani. Sì, proprio lui, Erjon, 65 presenze e 9 gol complessivi in maglia gialloblù tra il 2007 e il 2010.

La Stella

Emanuele chi? Sconosciuto al grande pubblico, Giaccherini da un paio di stagioni era già sui taccuini degli addetti ai lavori più attenti. Col tempo si è fatto largo fino a diventare la ciliegina sulla torta del gioco del Cesena. Alto solo 167 centimetri, classe 1985, è un laterale offensivo sinistro, velocissimo abile nel dribbling e a cerare la profondità nell’azione. Dopo un’ottima stagione tra i cadetti, l’inizio di stagione nella massima serie ne ha esaltato le qualità tanto da attirare l’attenzione anche in prospettiva azzurra.

La Bandiera

Con la maglia bianconera cucita addosso. Giampiero Ceccarelli, classe 1948, è uno dei rarissimi casi di calciatore che per tutta la carriera ha vestito unicamente una divisa. Tesserato dal Cesena fin da piccolo, per quasi vent’anni sui campi professionistici (fino al 1985) e successivamente nei panni di vice-allenatore, ha dedicato la gran parte della propria vita alla causa del club della sua città. 520 presenze in campionato, molte delle quali indossando anche la fascia da capitano, sono l’eccezionale contributo di una vera e propria bandiera.

Diario di Bordo

Ieri

Il sogno del Conte Rognoni e Dino Manuzzi è diventato realtà. Quella che sembrava un’ipotesi improbabile si è concretizzata nella primavera inoltrata del 1973 con la prima storica promozione in A del Cesena. A suggello di un clamoroso 6° posto ottenuto nel torneo 75/76 dalla squadra guidata da Beppe Marchioro, rimane negli annali una presenza in Coppa UEFA. Dopo un saliscendi tra i due massimi campionati, i romagnoli per qualche anno hanno galleggiato tra B e C, in quest’ultimo caso se non altro occasione per mettere in bacheca, nel 2003, una Coppa Italia di categoria.

Oggi

Rilevata la società da Edmeo Lugaresi, presidente cesenate per un ventennio e scomparso un mese fa, Igor Campedelli è riuscito nell’impresa di riportare la formazione dalla C alla A nel giro di due stagioni. Merito anche del mister, il tenace Pierpaolo Bisoli, che una volta ottenuta la promozione ha però scelto di proseguire l’attività a Cagliari, lasciando a chi l’ha sostituito in eredità una formazione concreta e determinata con individualità di tutto rispetto, a iniziare da Giaccherini e l’oriundo Schelotto, già protagonista nell’Under di Casiraghi.

Domani

Partito con una gran voglia di dimostrarsi all’altezza, il 2-0 al Milan alla seconda giornata e il ritrovarsi imbattuti in vetta a braccetto con l’Inter sette giorni più tardi ha reso memorabile l’inizio della stagione del ritorno del Cesena nella massima serie dopo diciannove anni. La successiva tripla battuta d’arresto in campionato non ha scoraggiato Ficcadenti e il suo gruppo che domenica scorsa con il Parma sono tornati a far punti. Senza giri di parole, un solo obiettivo: la salvezza.

di Paolo Sacchi (Mondo Chievo 05)

Bogdani

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.