Luca Marchegiani è stato uno dei migliori portieri del calcio italiano negli ultimi vent’anni. Affidabile, essenziale, pulito, dotato di grande senso di posizione tra i pali e un’eccellente tempestività in uscita, nella massima serie ha difeso le porte di Torino, Lazio e Chievo. In ogni stagione della sua carriera ha evidenziato una continuità di rendimento che gli ha permesso di arrivare anche a vestire la maglia azzurra. Tra i protagonisti del secondo posto dell’Italia “sacchiana” ai Mondiali americani del 1994, Marchegiani ha legato il suo nome agli anni più belli della storia della Lazio con cui ha conquistato lo Scudetto del 2000, due Coppe Italia e una Coppa delle Coppe oltre a due Supercoppe italiane e una europea. Dopo dieci anni e oltre trecento gare con il club biancazzurro nell’estate 2003 si è trasferito al Chievo con cui ha chiuso la sua carriera professionistica due anni più tardi. Nelle due ottime stagioni coi gialloblù si è distinto, oltre per le capacità tecniche, anche per la sua abilità di pararigori, arrivando a respingerne addirittura cinque nel torneo 03/04, incluso un penalty decisivo contro la “sua” Lazio il 23 febbraio 2004, proprio il giorno dopo del suo 38° compleanno, impedendo a Claudio Lopez di sbloccare il risultato, fissato sullo 0-0 anche grazie ad alcuni suoi interventi prodigiosi. Apprezzato ugualmente dal pubblico dell’Olimpico e quello del Bentegod anche per le qualità morali, la sua spiccata sportività unita a un’indubbia capacità oratoria gli sono valse la chiamata di Sky, di cui dal 2005 è apprezzato opinionista.
di Paolo Sacchi (Mondo Chievo 01)
