Chievo v Roma – Scudetto ultimo atto

Con il pensiero a Siena e il cuore al Bentegodi, la Roma oggi si gioca l’ultima carta nella volata scudetto. Arrivata ad un passo dal titolo grazie ad una serie di 24 partite utili consecutive e nonostante una partenza a handicap, i giallorossi hanno visto improvvisamente ribaltarsi quelle che sembravano essere le sorti del torneo a causa di un’inopinata sconfitta interna contro la Sampdoria. Superati dall’Inter nella finale di Tim Cup, in campionato Totti e compagni sono rimasti in scia ai nerazzurri e oggi cercheranno di portare a casa l’intera posta nella speranza di ricevere belle notizie dalla Toscana. Comunque vada, di sicuro il pubblico tributerà un caloroso applauso a Claudio Ranieri e i suoi uomini per le emozioni regalate e la qualità del gioco espressa nel corso della stagione.

Mister, modulo e squadra. Nato il 20 ottobre 1951, Claudio Ranieri e un romano purosangue. Nato a San Saba, cresciuto al Testaccio, prodotto del club giallorosso con cui ha debuttato in Serie A, dopo una carriera da calciatore e, dal 1986, da allenatore trascorsa spaziando in lungo e in largo per il l’Italia e l’Europa, e tornato nella Città Eterna per guidare la squadra della sua giovinezza con cui sta si sta togliendo parecchie soddisfazioni. Non che in carriera i momenti felici gli siano mancati, anzi. Ranieri e tra i tecnici più stimati nell’intero panorama internazionale, apprezzato per competenza tattica, autorevolezza, esperienza e, non da meno, uno stile da vero gentlemen. Cagliari, Napoli, Firenze, Valencia, Chelsea e Parma sono state le tappe piu positive della sua storia professionale che ha ripreso a volare a Roma dopo il controverso finale del biennio trascorso alla guida della Juventus. In riva al Tevere e subentrato a Luciano Spalletti nel settembre scorso, ricompattando immediatamente un ambiente sfilacciato e rilanciandola con grande abilita, talvolta affrontando scelte coraggiose, sia tattiche che tecniche. Come nella recente vittoria nel derby con la Lazio quando non ha esitato ad avvicendare Totti e De Rossi con Taddei e Menez in un cambio rivelatosi azzeccato quanto decisivo. La sua Roma varia spesso fisionomia e interpreti, alternando oltre all’impianto di gioco – dal ‘rombo’ al classico 4-4-2 – anche la posizione di alcuni elementi. Se in difesa davanti alla rivelazione Julio Sergio, con Riise squalificato, pare scontata la presenza in linea degli esterni di Motta e Cassetti con Juan e Burdisso o Mexes centrali, dalla cintola in su le variabili sono molteplici. Nel ‘rombo’ De Rossi opera davanti alla difesa con Perrotta o Menez nella posizione di vertice alto mentre Pizarro e Taddei, reinventato da Ranieri centrocampista laterale, vanno a coprire le posizioni intermedie. In attacco, ballottaggio per la maglia di prima punta tra Totti e Toni con, a fianco uno tra Vucinic – che nel 4-4-2 troverebbe spazio anche nella posizione di esterno di centrocampo – o il poliedrico Menez.

La stella. Il ‘Capitano’ non e piu solo. Francesco Totti, idolo e icona romanista, e stato affiancato nel cuore dei tifosi da Daniele De Rossi. Classe 1983, ‘Capitan Futuro’ e un mediano dalle eccellenti qualita tecniche e dalla grande grinta, dotato di intelligenza tattica e una sorprendente facilita di tiro dalla distanza nonche ottimo stacco di testa. Abile nei contrasti quanto nell’impostazione, oltre che per la Roma le sue qualita lo rendono una delle pedine strategiche a cui Marcello Lippi affidera le sorti degli azzurri nel prossimo torneo mondiale.

La promessa. La trasformazione del 22enne parigino Jeremy Menez si puo dire completata. Giocatore dalle grandi potenzialità, incontenibile nel dribbling, ma ritenuto non completamente affidabile e ora uno dei principali punti di forza dei giallorossi. Sotto la guida di mister Ranieri ha messo in mostra grande versatilità, dinamismo, doti tecniche superiori alla media, capacita di spaziare in ogni posizione del fronte offensivo ma soprattutto una grande maturazione e disciplina tattica, diventando un perfetto interprete delle esigenze della squadra.

di Paolo Sacchi (Mondo Chievo 19)

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Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.