Elkjaer al Genoa. Anzi, no

Genova, 13 febbraio 1985; Genoa-Verona

Un giorno, a scuola, alcuni compagni maneggiano una copia del Corriere Mercantile. La testata con gli anni ha cambiato, per così dire, target di riferimento. Dalla nascita, nel 1824,  fino ad almeno agli anni settanta, ci dicono fosse giornale con forte attenzione sull’aspetto economico e politico locale. Ad inizio anni ottanta, l’uscita in edicola prevista a inizio pomeriggio lo aveva trasformato nel quotidiano ideale per le ultime notizie, soprattutto di cronaca locale e sportiva. In quella occasione, come d’abitudine, l’occhio di chi lo sta sfogliando finisce sulla seconda parte, in cui si parla possibili trattative di calciomercato.

La foto a colori in prima pagina è accattivante. Mostra un giocatore dal fisico possente mentre calcia in porta. Indossa la maglia di una squadra belga – in cui milita – che abbiamo visto solo sulle figurine Panini dell’album Eurofootball. L’atleta in questione si chiamerebbe Larsen, ma – come specificato nel pezzo – si fa chiamare con il cognome della madre, dunque Elkjaer. È danese e gioca da centrattacco nel Lokeren. A quanto pare è uno tosto e il Genoa sembra lo abbia messo nel mirino. Non è l’unico: con lui è elencata una serie di altri giocatori. Un po’ scettici, restituiamo il giornale al bidello. Ammesso che sia un asso, comunque tal Preben sparisce presto dai radar rossoblù e non arriverà in Italia. Almeno al Genoa, che in vista del torneo successivo, porterà sul Mar Ligure il brasiliano Eloi. Per il bomber di Copenaghen l’approdo in Italia sarà solo questione di altri dodici mesi, esattamente nel Verona di Bagnoli. All’annuncio la mente volerà a quel titolo del Mercantile: che quell’attaccante, tal “Elki qualcosa”, fosse davvero bravo, lo avremmo scoperto tutti a breve.

Nel frattempo, con Eloi il Genoa finisce in B. Il caso vuole che nella stagione del ritorno tra i cadetti, in Coppa incroci proprio la squadra di Elkjaer, arrivato da sei mesi in Veneto e già diventato un idolo. L’Hellas è in testa alla serie A e gli ottavi di Coppa Italia contro il Grifone sono quasi una formalità. Dopo un tempo in cui i rossoblù lottano al massimo e tengono il pari, appena inizia la ripresa proprio il danese piazza il colpo secco dell’uno a  zero. Poi vanno in surplace fino al novantesimo. Da lì in poi, la storia è nota a tutti. Gol memorabili, scudetto e nomina vox populi a “sindaco di Verona”. Preben Elkjaer resterà nella storia dell’Hellas, come il “Mercantile”, che ha chiuso nel 2015, a suo modo è rimasto in quella di Genova.

Paolo Sacchi

Genoa 0-1 Hellas Verona 

Marcatore: Elkjaer (46)

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.