Giak attack

Il basso profilo è una virtù e un marchio di fabbrica, quindi contenere l’entusiasmo è d’obbligo. Tuttavia, almeno per un momento, lasciamoci andare: è conclamato che l’ingaggio di Emanuele Giaccherini da parte del ChievoVerona possa essere legittimamente annoverato tra i pochi veri e propri “colpi” della campagna trasferimenti registrati nella finestra invernale di mercato. Un mercato piuttosto povero di operazioni memorabili in cui un plauso va a Giancarlo Romairone, bravo due volte: oltre a gestire al meglio la permanenza di Roberto Inglese in gialloblù, ha messo a disposizione di Rolando Maran una risorsa di grande qualità nel settore avanzato. Senza scendere nei dettagli del curriculum sportivo dell’ex attaccante di Juve e della nazionale, è pacifico che col suo arrivo il Chievo si arricchisca di un elemento di prim’ordine, capace di interpretare diverse posizioni nella fase offensiva. Velocità, rapidità d’esecuzione, dribbling, assist e capacità d’inserimento completano le caratteristiche di Giaccherini, senza dimenticare il fiuto del gol che gli ha permesso di andare sette volte a rete nell’ultimo torneo di A disputato da titolare. Altro aspetto decisamente favorevole in ottica Chievo è la sua grande voglia di scendere in campo. Arriva da diciotto mesi al Napoli in cui non ha potuto esprimere le proprie potenzialità: lecito attendersi un contributo importante in questa fase di campionato. Sarà in prestito fino a giugno, poi si vedrà: per quanto sia auspicabile una sua permanenza a lungo in gialloblù, al momento non corriamo troppo e pensiamo a godercelo in questa stagione. Magari già da domenica a Bergamo.

Degli altri arrivi, da non sottovalutare l’acquisto del difensore Strahinja Tanasijevic dal Rad Belgrado – il club in cui è cresciuto Nenad Tomovic – che arriva in prestito fino al 30 giugno con diritto di riscatto. Classe 1997, nel corso degli ultimi mesi si è reso protagonista di un grande balzo in avanti per quanto riguarda la maturazione atletica, in pratica imponendo al Chievo un’accelerazione nella trattativa per portarlo in Italia prima che altri ne potessero acquisire le prestazioni sportive. Buon colpo, non solo in prospettiva. Si tratta di un giocatore che va a potenziare il settore arretrato fin da subito.  Finisce invece nelle sapienti mani di mister D’anna il diciannovenne Petar Micin, serbo di Novi Sad, che con la formazione primavera potrà esprimere le proprie doti di attaccante-ala mostrate nel Vojvodina e nel Cukaricki.

Tra le uscite, ottima chance per Luca Garritano: a Carpi avrà la possibilità di giocare con continuità e acquisire esperienza in ottica di un suo possibile ritorno a Veronello a fine stagione, così come l’accomodamento individuato per Nicolas Frey, che va al Venezia, società ambiziosa in cui ritroverà l’ex-gialloblù Simone Bentivoglio.

Paolo Sacchi

(foto AC ChievoVerona)

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.