Il Campedelli furioso

Il Chievo fa la partita, la Salernitana la vince. La differenza è riassunta in fondo qui, nel misurare l’efficacia dell’attacco della formazione di Castori rispetto al predominio territoriale e al volume espresso da quella di Aglietti ma sulla bilancia pesano almeno due rigori apparsi evidenti e negati a Fabbro e Obi.
Il penalty finale non concordato al centrocampista nigeriano e la sua seguente espulsione per proteste riportano al detto che collega “danno e beffa” e garantisce al direttore di gara la poco lusinghiera palma del peggiore in campo per distacco.

Luca Campedelli non ha fatto giri di parole al termine della partita: «Abbiamo portato pazienza, siamo stati zitti in questi tre anni in cui siamo stati massacrati: adesso basta. Tre rigori netti e nessuno fischiato da un arbitro che ha avuto un atteggiamento inaccettabile durante la partita. Ha fatto di tutto per innervosire gli animi e ha danneggiato il Chievo. Se questo è uno dei migliori arbitri ho paura per il prosieguo del campionato. Alla federazione chiedo solo uguale trattamento: non mi sembra che il Chievo negli ultimi anni sia stato trattato come gli altri. Sono stanco, mi sembra giusto far presente cose non accettabili.»

Ritornando alla gara, nel complesso sul piano dell’organizzazione il Chievo piace e a tratti ha pure divertito. Sul conto, oltre i mancati fischi in area – determinanti – pesano tuttavia un fronte offensivo che punge poco e due blackout che pirati d’area come Tutino e Đurić hanno colto nelle uniche palle gol a loro favore. Bene la spinta dalle linee esterne con Mogoş e Renzetti in ottima condizione psicofisica, spesso applauditi dal pubblico. A proposito: per quanto contenuto a mille unità, il calcio con i tifosi allo stadio è tutt’altra cosa.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.