Calciatori in manette

Genova, 23 marzo 1980; Genoa – Como

Nel secondo campionato consecutivo di serie B, il Genoa resta a mezza via. Lontano dalla lotta ai vertici a cui ambirebbe ma anche dal rischio di capitombolo in C evitato di un soffio nel precedente torneo. Insomma, una di quei tornei che negli annuari vengono definiti di transizione. Nel secondo giorno di primavera del 1980 a Marassi arriva il Como capolista guidato da Pippo Marchioro: un’occasione propizia per dare un senso concreto alla stagione ma anche di mettere alle spalle il rocambolesco derby perso per 3-2 la settimana precedente. Stavolta guardiamo la partita dalla curvetta, un settore annesso alla tribuna ma in realtà parte estrema della gradinata a cui è parificato nel costo del biglietto: un aspetto del vecchio stadio che i genovesi, per ovvie ragioni, hanno sempre apprezzato.

A sorpresa, a rubar la scena in campo è un piccoletto con la maglia rossoblù. Si chiama Giancarlo Tacchi e, assistito dal giovanissimo Sebino Nela, segna la rete decisiva. È uno dei rari gol stagionali realizzati dal poco prolifico attacco della formazione di Gianni Di Marzio. Il mister basa la sua solidità soprattutto sulla qualità del settore arretrato, capitanato da Claudio Onofri con il supporto e l’esperienza di Sergio Girardi tra i pali, arrivato alla sesta stagione da titolare in rossoblù. Per l’estremo difensore il pomeriggio è speciale: a tre giorni dal suo trentaquattresimo compleanno, si toglie la soddisfazione di fermare la coppia del gol lariana formata da Nicoletti & Cavagnetto, tra le migliori del calcio italiano di quella stagione.

Quando rincasiamo, il primo pensiero è rivedere le immagini della partita, la principale in programma di quella giornata di serie B. A Novantesimo minuto però c’è uno strana sorpresa. Anziché le azioni delle partite, Paolo Valenti  mostra l’immagine di un furgone dei Carabinieri sulla pista dello Stadio Olimpico. Pare sia lì per arrestare dei giocatori. Incredibile. Oggi la storia è nota e tutta l’Italia dell’epoca la visse in diretta tv. Una vicenda pazzesca: amareggiati dalla scarsa riuscita dei tentativi di condizionare gli andamenti delle partite su cui hanno puntato al totonero, due illustri sconosciuti si rivolgono alla magistratura ordinaria denunciando alcuni tesserati. I loro nomi diventeranno celebri: Trinca e Cruciani coinvolgono calciatori famosi, allenatori e squadre che è perfino superfluo ricordare. Comunque sia, con un blitz condotto in vari stadi italiani, quella sera una serie di personaggi noti al grande pubblico finisce in manette. Tra questi c’è Sergio Girardi, proprio il portiere che avevamo appena applaudito. La perplessità per la vicenda crescerà ulteriormente nel giro di pochi mesi. Mentre la giustizia penale assolve tutti, quella sportiva sanziona pesantemente alcune società e atleti. Al Genoa andrà bene, a Girardi un po’ meno: anche se finì completamente scagionato da ogni accusa, sospeso precauzionalmente fino al termine dellla stagione, quell’episodio gli stroncherà la carriera ad alto livello. Con la maglia rossoblù in campo non lo rivedremo più.

Paolo Sacchi

Genoa  1-0 Como

Marcatore: Tacchi 13.

Genoa: Girardi, Gorin, Di Giovanni, Lorini, Onofri, Giovannelli, Manueli, Manfrin, Russo (Boito 70), Nela, Tacchi. All: Di Marzio.

Como: Vecchi, Vierchowod, Gozzoli, Marozzi, Fontolan, Volpi, Mancini, Centi (Fiaschi 46), Nicoletti, Pozzato, Cavagnetto. All: Marchioro.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.