La maglia di Mesto

Verona, 23 gennaio 2011: Chievo-Genoa

Come calciatore non ero granché. Cercavo di ispirarmi a Paolo Rossi – stazionando in area di rigore nella speranza di buttarla dentro – ma definire i risultati ottenuti come “lontani” rispetto quelli di Pablito c’è da scommettere che offenderebbe ugualmente l’eroe di Spagna 1982. Forse per questo, direttamente o indirettamente, ai giocatori professionisti incontrati di persona prima o dopo le partite seguite nel corso degli anni non ho mai richiesto una loro divisa da gioco. Chissà che abbia influito una sorta di ipersensibilità nei loro confronti. Ovvero: indossando una uniforme da gioco in momenti di relax o partite di calcetto tra amici, in qualche misura avrei potuto comunque pregiudicare l’onorabilità calcistica del nome riportato sulle spalle.

Scherzi a parte, non possiedo magliette-cimeli indossate da qualcuno di serie A. Anzi no: tranne una, a dire il vero neppure richiesta. Quella di Giandomenico Mesto, che mi è stata stata data in dono per la spontanea generosità di un amico al termine di una partita al Bentegodi tra Chievo e Genoa. Un gesto insolito che ha trasformato così i ricordi di una gara altrimenti, almeno per un’oretta un po’ … mesta. Nessun gol ma nel finale sul punteggio avrebbe potuto influire l’espulsione di Cesar che fa sganciare gli ormeggi agli uomini di Ballardini. Il Chievo però difende bene e gli ospiti sono tenuti in qualche modo a bada. Dopo la gara, ecco la sorpresa della divisa del poliedrico esterno del Genoa – e successivamente di Napoli e Panathinaikos. Va detto che quando mi capita di indossarla, alcuni miei crudeli amici considerano il nome riportato sulla mia maglia come un aggettivo riferito al sottoscritto.

Paolo Sacchi

Chievo-Genoa 0-0

Chievo: Sorrentino, Frey, Mandelli, Cesar, Mantovani, Fernandes, Rigoni, Constant (34′ st Sardo), Bogliacino (25′ st Andreolli), Pellissier , Thereau (13′ st Moscardelli). All. Pioli

Genoa: Eduardo, Mesto (38′ st Destro), Moretti (19′ st Chico ), Kaladze, Criscito, Rafinha, Milanetto, Kucka, Rossi , Palacio, Floro Flores (22′ st Jankovic). All. Ballardini

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.