Spacca tutto

Genova, 24 gennaio 1988, Genoa-Modena

La situazione è disperata ma non seria. Tutto gira male al buon Gigi Simoni. Classifica, partita e fortuna. Lo avevamo lasciato nel freddo della partita col Barletta; quindici giorni dopo a Marassi la temperatura metereologica è ben diversa, ma le sensazioni legate all’umore segnano sottozero. Fa caldo, dentro il campo ma anche fuori. Alcuni tifosi del Modena vengono fermati ed arrestati al casello di Staglieno (al secolo, Genova Est) con un armamentario di bastoni e molotov artigianali. Roba per ultrà che non cambia le prospettive di uno scontro diretto per la salvezza, sia pure disputato a metà stagione.

Le mazzate in compenso se le danno in campo. Il Genoa parte bene, va in vantaggio e sembra in grado di tenere fino al novantesimo. Ipotesi errata: Mascalaito mette in campo Masolini che, a dieci dal termine, con un tiro secco dal limite – e qui ho un vuoto: su azione o punizione? Non lo riesco a mettere a fuoco nella memoria – segna il gol del pari. Detto che non sarà neppure il peggior incrocio tra il centrocampista del Modena e il Grifone (nove anni dopo segnerà un gol decisivo a Ravenna, ma non basterà alla promozione in A), al trentottesimo minuto della ripresa tutti gli occhi dello stadio sono rivolti verso la panchina. Simoni è sotto un uragano, tra urla di disappunto e la necessità di trovare una soluzione. Allora fa togliere la tuta a Roberto Murgita, centravanti del settore giovanile rossoblù e lo mette in campo. È al debutto assoluto. Tradotto: è la carta della disperazione. I ben informati amici di mio padre diranno che, prima di entrare, Simoni gli abbia detto: “Roberto, spacca tutto!”. E in effetti Murgita ci prova fino alla fine. Invano però, per la vittoria e anche per il prosieguo di Simoni sulla panchina rossoblù. Si chiude così, definitivamente, la storia sportiva del mister col Genoa, dopo tre promozioni e altre buone stagioni in tre anni da calciatore e nove da tecnico suddivisi in tre periodi. Peccato lasci tra i fischi. Gigi non li merita, ma il pubblico ha spesso la memoria corta.

Paolo Sacchi

Genoa-Modena 1-1 (1-0)
Marcatori: Di Carlo, su rig., al 41′ del p.t., Masolini al 35′ del s.t..
GENOA: Gregori, Torrente, Caricola, Pecoraro, Trevisan, Scanziani, Ambu (Podavini dal 1′ del s.t.), Signorelli, Marulla, Eranio (Murgita dal 38′ del s.t.), Di Carlo. All.: Simoni.
MODENA: Ballotta, Bellaspica, Torroni, Vignini (Masolini dal 23′ del s.t.), Costi (Montesano dal 43′ del p.t.), Cotroneo, Boscolo, Ballardini, Sorbello, Bergamo, Rabitti.
All.: Mascalaito.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.