Il ritorno del Prof

Genova, 2 gennaio 1994

Bisogna ammetterlo: non molti sono immuni dal fascino del Prof. Era tutto e il contrario di tutto, navigava costantemente tra l’essere e il sembrare di essere. Franco Scoglio è stato unico nel suo genere, quantomeno per i suoi ammiratori. Nella stagione del centenario, il Genoa in serie A parte maluccio. Claudio Maselli è uomo fidato ma lo spogliatoio sembra non seguirlo più. Così la società chiama al proprio capezzale il professore di Lipari, reduce da annate non propriamente memorabili dopo il (primo) divorzio da Aldo Spinelli nel 1990.

A Marassi il giorno del suo ritorno ufficiale sulla panchina del Grifone il freddo e il vento non tengono lontani i tanti nostalgici delle sue teorie calcistiche e delle dichiarazioni memorabili. Partita difficile contro una buona Cremonese, potenziale concorrente nella corsa verso la salvezza. A rompere il ghiaccio dopo una decina di minuti ci pensa Fabio Galante – “il play del play”, secondo il Prof – con una botta dal limite dopo una sponda di Tomas Skhuravy. Poi, come da manuale, difesa ad oltranza. La Cremonese così finisce K.O. Il “popolo di Genoa” (…) soffre ma alla fine può festeggiare: il nuovo anno inizia con una vittoria.

PS

scoglio

Genova, 2 gennaio 1994
Genoa-Cremonese    1-0   Marcatore: Galante all’11’ del p.t.
GENOA: Tacconi, Torrente, Caricola, Ruotolo, Galante, Signorini, Van’t Schip (Nappi dal 30′ del s.t.), Bortolazzi, Detari, Skuhravy, Onorati. All.: Scoglio.
CREMONESE: Turci, Gualco, Pedroni, De Agostini (Lucarelli dal 21′ del s.t.), Colonnese, Verdelli, Giandebiaggi, Cristiani (Florijancic dal 15′ del s.t.), Dezotti, Maspero, Tentoni. All.: Simoni.

Pubblicato da Paolo Sacchi

Nato a Genova, ha scoperto quasi subito che le Scienze Politiche non facevano per lui. Viaggiatore e calciofilo, già ufficio stampa, come giornalista collabora con diverse testate cartacee, web e radiofoniche e da anni racconta dal vivo in diretta alla radio le partite del ChievoVerona. Esperto di turismo e di sport britannici, è felice di dover rifare spesso il suo bagaglio a mano.